“C’è stato un intervento quasi militare, nel senso che chi prospetta idee differenti all’interno dello stesso progetto di riforma della Costituzione viene preso di peso e messo da parte”. Il senatore Felice Casson, uno dei 14 autosospesi, biasima la scelta di sostituire Vannino Chiti e Corradino Mineo dalla commissione Affari costituzionali del Senato. “Quello che non si capisce è che quando uno è l’ago della bilancia non rappresenta più solo se stesso”, afferma la collega Laura Puppato. Ma Mineo era davvero l’ago della bilancia in commissione? “Secondo me no”, afferma il senatore bersaniano Miguel Gotor. “La decisione su Mineo è corretta – dice invece il senatore renziano Andrea Marcucci – Le riforme devono andare avanti”. E Paolo Corsini, anch’esso tra i tredici “dissidenti”, avverte ci sono altri senatori pronti a firmare il documento con il quale ci siamo sospesi: “La Boschi? Non ha mai manifestato la volontà d’incontraci” di Manolo Lanaro
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione