I consiglieri propongono anche di archiviare il fascicolo relativo al trasferimento d’ufficio. Chiesta anche la trasmissione degli atti alla Quinta Commissione, competente per gli incarichi direttivi
Dopo la Settima commissione che ha puntato il dito contro la gestione dei fascicoli del capo della Procura di Milano, Edmondo Bruti oggi è arrivata la decisione della Prima: ovvero trasmettere gli atti ai titolari dell’azione disciplinare sia per il capo della Procura sia per il suo aggiunto Alfredo Robledo che ha sollevato la questione davanti al Csm lo scorso marzo. La Prima Commissione propone anche di archiviare il fascicolo relativo al trasferimento d’ufficio.
I consiglieri hanno chiesto anche la trasmissione degli atti alla Quinta Commissione, competente per gli incarichi direttivi. La decisione è passata con cinque voti a favore e il solo voto contrario del togato di Magistratura Indipendente, Antonello Racanelli, che presenterà una proposta alternativa. A favore della delibera hanno votato oltre al relatore Mariano Sciacca (Unicost), i laici Annibale Marini (Centrodestra) e Glauco Giostra (Pd) e i togati di Aria, Paolo Carsì e Francesco Vigorito.