Il consiglio dei ministri con due decreti leggi e un ddl delega è intervenuto in numerosi ambiti. Da segnalare l'attesa assegnazione dei poteri al commissario dell'Anticorruzione che diventa anche presidente straordinario dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici
Due decreti legge: uno relativo ad ambiente e agricoltura, e uno sulle misure per la competitività e la semplificazione. Ma non solo, un disegno di legge delega per la riforma della Pubblica amministrazione. Sono le misure approvate dal Consiglio dei ministri nelle scorse ore. Un calderone di norme e provvedimenti, dove il più atteso è quello che assegna finalmente i poteri al presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone. Ma in Consiglio dei ministri non si è parlato solo di Cantone. “Abbiamo approvato”, ha detto Renzi in conferenza stampa, “un bel pacchetto di interventi: decreto sulla scuola per assegnare quote di patto di stabilità, decreto sul processo telematico amministrativo entro il 2015, il decreto sull’identità digitale, il pin per avere accesso a intervento amministrativo. Abbiamo fatto anche le nomine per Consob, Agenzia Entrate, Istat. E poi per Enit, Anac, agenzia beni confiscati”. Ecco alcune delle norme principali approvate.
Pubblica amministrazione. Fisco più leggero e più semplice per cittadini e imprese. 15mila posti di lavoro e taglio del 10% delle bollette energetiche per la piccola media impresa. Renzi ha analizzato brevemente quelle che sono le due novità principali per la P.a. Il provvedimento per la riforma, ha detto, contiene “norme sul ricambio generazionale, che permettono di creare quindicimila posti con la modifica dell’istituto del trattenimento in servizio”.
Nel dl di riforma della Pa. è incluso anche uno specifico pacchetto di semplificazioni. Inoltre il Cdm ha avviato il primo esame del decreto che da attuazione alla delega fiscale, con l’obiettivo di introdurre la dichiarazione dei redditi precompilata. “Abbiamo fatto un primo esame. Il vice ministro Morando lo porterà in Parlamento e la prossima settimana lo approviamo definitivamente”, ha detto il premier Matteo Renzi. 730 direttamente a casa. La dichiarazione precompilata dovrebbe inizialmente diventare operativa per dipendenti pubblici e pensionati, ovvero circa 18 milioni su 41 milioni di contribuenti (15 milioni di pensionati e 3 milioni di dipendenti pubblici). La seconda tappa dell’operazione mirerà invece a coinvolgere tutti i lavoratori dipendenti, portando la dichiarazione precompilata a essere disponibile a più di 3 contribuenti su 4. Nel modulo compariranno una serie di informazioni di cui il Fisco già dispone come quelle anagrafiche e reddituali presenti nel Cud. Si aggiungono poi le detrazioni per i familiari a carico e per lavoro dipendente e pensione. L’Erario, inoltre, dispone già dei dati sugli immobili, e per chi è in regime di cedolare secca anche dei dati sui beni concessi in locazione e adibiti ad abitazione principale. Ne dovrebbe risultare molto alleggerito il lavoro dei Caf, ai quali potrebbero però essere date maggiori responsabilità di certificazione della correttezza. Dipendenti pubblici, spostamenti senza assenso entro 50 km. I dipendenti pubblici potranno essere spostati senza assenso del lavoratore sempre nello stesso Comune e in un qualsiasi ufficio pubblico nel raggio di 50 chilometri. Nella mobilità volontaria ,ovvero quella scelta dal travet, non è necessario il nulla osta dell’amministrazione di provenienza. Nel decreto legge di riforma della Pa (approvato insieme al ddl delega) si conferma, a partire dal primo agosto, anche il dimezzamento dei distacchi e dei permessi sindacali per “razionalizzare” la spesa pubblica. I dirigenti saranno “di fatto licenziabili”, quando restano privi di incarico per un certo periodo.
Per la cosiddetta staffetta generazionale, i 15 mila posti per ‘svecchiare’ la Pa, si libereranno dall’abolizione del trattenimento in servizio, cioè la possibilità per i dipendenti pubblici di rimanere al lavoro per altri due anni oltre l’età della pensione e per cinque anni, dai 70 ai 75 anni, per i magistrati. Ma si fissano termini diversi: le “toghe” over-70 in posizioni apicali (magistrati ordinari, amministrativi e contabili in “funzioni direttive o semidirettive” o incarichi dirigenziali) potranno restare in servizio fino al 31 dicembre 2015. Questo per “salvaguardare la funzionalità degli uffici giudiziari”, in difficoltà con gli organici. Un “regime transitorio” per evitare che “gli uffici direttivi degli organi della magistratura o dei tribunali fossero decapitati o azzerati dalla sera alla mattina”, spiega Renzi. Per gli altri casi, il limite è invece il 31 ottobre 2014. Lo stop a questo istituto permetterà di liberare posti per i giovani, a costo zero, sottolinea il governo. Sul fronte pensioni, la Pubblica amministrazione potrà mandare a riposo i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata (nel 2014 42 anni e 6 mesi di servizio per gli uomini, 41 anni e 6 mesi per le donne) anche se non avranno ancora l’età della pensione di vecchiaia inclusi i professori universitari, i dirigenti medici responsabili di struttura complessa e il personale delle autorità indipendenti.
Prima assunzione vincitori concorsi, poi nuovi bandi. Nessun nuovo concorso se prima non vengono assunti tutti i vincitori dei precedenti bandi. Con requisiti anzianità via anche i medici e i professori. Taglio 50% diritti camerali. Vengono ridotti del 50% i diritti annuali che le imprese pagano alle Camere di commercio. Giù da 75 a 10 per cento spese legali avvocati Stato. Per gli avvocati dello Stato viene ridotta la percentuale sulle spese legali, che è del 75%, e cala al 10%. Semplificazioni e Pin unico. Arriva l’identità digitale, dal 2015 ogni cittadino avrà un Pin unico per accedere da casa a tutti i servizi della Pa. Semplificazioni anche per i malati cronici o disabili permanenti, con la riduzione del numero dei certificati richiesti.
Via responsabilità ‘solidale’ appaltatore. Fino ad oggi è previsto che l’appaltatore principale sia responsabile in solido in caso di mancati versamenti da parte del subappaltatore delle trattenute sui salari dei dipendenti,dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro. Le norme al riguardo vengono soppresse. Stop visto conformità rimborsi Iva. Per i rimborsi sopra i 10.000 euro non ce ne sarà più bisogno. La norma originale prevedeva l’obbligo di ottenere da un Caf imprese un pre-controllo formale sulla documentazione prima di poter ottenere il via libera al rimborso. Dichiarazione successione sopra 75.000 euro. Sale il tetto sotto il quale i contribuenti non devono presentare la dichiarazione di successione, nel caso in cui eredi siano il coniuge e i parenti in linea retta. L’importo, prima fissato in 50 milioni di lire (circa 25.800 euro), passa ora a 75.000 euro. Semplificazioni anche la documentazione: ora possibile una dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Agroalimentare, ok al piano “Campo libero”. Via libera del governo alle prime misure urgenti del Piano ‘#campolibero’ che prevede azioni per giovani, lavoro, semplificazioni, competitività e sicurezza in campo agroalimentare. Sul fronte giovani, con detrazione per affitto dei terreni al 19% per giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli fino a 35 anni e incentivi all’assunzione di giovani con contratto a tempo indeterminato o determinato di minimo 3 anni, con sgravio di 1/3 della retribuzione lorda. Su lavoro, deduzioni Irap per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato di almeno 3 anni e per almeno 150 giornate all’anno. Si prevede un importo pari a 3.750 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo di imposta, aumentato a 6.750 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni. Oppure, in alternativa e entro limiti previsti dalle norme Ue, un importo fino a 7.500 euro, su base annua, per ogni lavoratore dipendente impiegato nel periodo d’imposta nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, aumentato a 10.500 euro per i lavoratori di sesso femminile nonché per quelli di età inferiore ai 35 anni.
Terzo, il 50 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali relativi ai lavoratori assunti con il contratto a tempo determinato avente le caratteristiche indicate sopra. Istituita inoltre una rete del lavoro agricolo di qualità contro il sommerso e per promuovere la regolarità delle imprese agricole, certificandone l’attività. Sul fronte semplificazioni, il cdm ha approvato l’estensione della diffida prima delle sanzioni amministrative pecuniarie e semplificazioni nel settore vitivinicolo. Nell’ambito dell’innovazione d’impresa, via libera al credito d’imposta per innovazione e sviluppo di prodotti e tecnologie al 40% degli investimenti fino a 400mila euro; credito d’imposta per nuove reti d’impresa di produzione alimentare al 40% degli investimenti e fino a 400mila euro; credito d’imposta per l’e-commerce di prodotti agroalimentari al 40% degli investimenti e fino a 50mila euro. Fari anche su sicurezza, con il rafforzamento azioni nella Terra dei fuochi con possibilità di ampliare i controlli. Last but not least focus sugli ogm, con l’introduzione di sanzioni per chi coltiva Ogm in Italia e rafforzamento degli strumenti per assicurare l’effettività del divieto sul territorio nazionale. Altri interventi di Campolibero come i mutui a tasso zero per nuove imprese agricole under 40, l’apertura società agricola in 60 giorni e il registro unico dei controlli aziendali confluiscono nel Collegato Agricoltura alla Legge di Stabilità.
Dl ambiente, da rischio suolo a Terra dei Fuochi. Estensione delle indagini nella ‘Terra dei Fuochi’ in Campania, subentro dei presidenti di Regione ai commissari straordinari per la mitigazione del rischio idrogeologico, semplificazione delle procedure per le bonifiche, messa in sicurezza e recupero di rifiuti anche radioattivi, requisizione degli impianti di rifiuti in caso di grave e concreto pericolo anche potenziale, uscita da molte infrazioni Ue, semplificazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti. E ancora tutela del mare e di specie animali. Sono alcune delle misure contenute nel decreto legge Ambiente che ha avuto il via libera dal Consiglio dei ministri. Rischio idrogeologico: i presidenti delle Regioni subentrano ai commissari straordinari delegati per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Una misura finalizzata al risparmio e allo snellimento delle procedure. Viene soppresso l’Ispettorato generale che era stato istituito ad hoc. Terra dei fuochi: Possibile estendere controlli ai terreni agricoli che non sono stati oggetto di indagine in quanto coperti da segreto giudiziario, ovvero oggetto di sversamenti resi noti successivamente alla chiusura delle indagini. Organi di verifica ambientale: il Dl riduce da 50 a 40 i commissari per la Via (Valutazione impatto ambientale) e la Vas (Valutazione ambientale strategica) che devono avere precisi requisiti professionali con obiettivo di risparmio di costi e maggiore efficienza. Rifiuti: per prevenire ed evitare emergenze relative alla tutela della salute e dell’ambiente, il decreto stabilisce che la requisizione in uso degli impianti da parte degli Enti locali può avvenire anche per un potenziale rischio per la tutela. Questo articolo è applicabile anche per l’emergenza rifiuti a Roma. Piani per le specie a rischio. Il ministero dell’Ambiente promuove intese e accordi mirati con i ministri competenti, le istituzioni pubbliche e i soggetti privati per attuare piani d’azione sulla conservazione di specie a rischio e la tutela della biodiversità, venendo incontro alle sollecitazioni giunte dall’Unione europea. Il testo inoltre assegna alla commissione scientifica Cites un budget di 20 mila euro annui per le spese di missione previste dagli accordi internazionali sottoscritti dal nostro Paese a tutela della fauna e della flora a rischio.