“Siamo soprattutto mamme” dice Sara, una delle manifestanti che da ieri mattina ha dato vita a un presidio sotto la Prefettura di Torino. “Mio marito ha perso il lavoro e con i 300 euro che guadagno io devo scegliere se pagare l’affitto o dar da mangiare ai miei figli” racconta Elisa, anche lei è sotto sfratto. I manifestanti chiedono un incontro con il prefetto: “ho fatto tutta la trafila – spiega una di loro – anche con l’assistente sociale, ma non serve a nulla. Prefettura e Comune si lavano le mani a vicenda. Vogliamo una soluzione, sennò dovremo occupare gli alloggi vuoti”. In una cinquantina, anche tanti bambini, hanno passato la notte nelle tende davanti alla prefettura, sperando di essere ricevute stamattina, ma nulla da fare. La temperatura, superiore ai 35°, e il nuovo diniego da parte delle istituzioni ha fatto desistere i manifestanti e il presidio si è sciolto. Le mamme tornano a casa, aspetteranno la forza pubblica per lo sgombero delle proprie abitazioni di Cosimo Caridi
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