"Cespugli di imbecilli, un modo ottimo di mettere sterco in discarica", "demente", "patetico", "querelato": sono solo alcuni dei tweet che il senatore di Forza Italia rivolge ai suoi follower che lo prendono in giro dopo il cinguettio sul risultato di Inghilterra-Italia. Il messaggio finisce anche sulle pagine della testata inglese che lo descrive come "uno dei politici più abituali alle gaffe"
Fa piacere mandare a fare… gli inglesi, boriosi e coglioni”. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri commenta così la vittoria dell’Italia su Twitter, scatenando valanghe di commenti in rete. Qualcuno gli suggerisce di proporsi come “il prossimo ministro degli Esteri”, (“se lo fa la shampista – replica lui – lo puoi fare pure te”), qualcun altro lo paragona a “Casa Pound che vuole dichiarare guerra all’India per la storia dei marò”, mentre altri lo invitano a scrivere “libri di barzellette”.
Fa piacere mandare a fare …. gli inglesi, boriosi e coglioni
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 15 Giugno 2014
Il rapporto tra il senatore di Forza Italia e Twitter non è sicuramente dei più sereni. Così, se molti politici preferiscono non rispondere agli attacchi dei loro follower o lo fanno ribattendo nel merito delle questioni, Gasparri preferisce bloccare gli utenti. “Sciò”, “Cespugli di imbecilli, un modo ottimo di mettere sterco in discarica”, “demente”, “patetico”, “querelato”, “la droga fa male” sono soltanto alcune delle espressioni utilizzate dal senatore per allontanare, uno ad uno, quanti lo criticano.
Fantastici, tutti bloccati, cespugli di imbecilli, un modo ottimo di mettere sterco in discarica
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 15 Giugno 2014
Il suo atteggiamento non è, naturalmente, passato inosservato, scatenando ancora di più l’ironia della rete. “Tra le uscite di #Mineo e quelle di #Gasparri è ormai chiaro che la comunicazione non è il punto forte di molti dei politici italiani” scrive Viola Margiotta, mentre Ross Bova commenta: “Sobrio, misurato in celeberrimo stile Gasparri che tutto il mondo ci invidia”.
Ottimo e di soddisfazione poter bloccare qualche decina di stupidi, rifiuti in discarica, diversi querelati, identificati tutti gli anonimi
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 15 Giugno 2014
A scatenare, però, il putiferio è stato un botta risposta tra lo stesso Gasparri e Wired, magazine specializzato in attualità e nuove tecnologie. Dopo il tweet sugli inglesi, sul sito della rivista è comparso un post dal titolo “Togliete Twitter a Gasparri (è per il suo bene)”, nel quale si criticava l’uso e l’abuso della rete da parte del senatore. Immediata, ca va sans dire, la risposta del diretto interessato: “@wireditalia non so chi sia, per viltà come tanti si cela dietro l’anonimato, serve nome e cognome per indicare la nettezza urbana”.
In Inghilterra il tweet di Gasparri non è passato inosservato. A riportarlo è il Guardian che definisce Gasparri come “uno dei politici italiani più abituali alle gaffe”, che “ha ripetutamente offeso altri ministri e giornalisti con i social media”. Il Guardian inoltre spiega il significato del termine offensivo usato dal politico. “Una tempesta in un bicchier d’acqua”, ribatte Gasparri. “Mi diverte questa polemica un po’ ridicola che hanno montato su una cosa avvenuta nell’euforia per la vittoria. Il fatto è che l’Italia batte abitualmente l’Inghilterra nelle partite importanti. Noi siamo 4 volte Campioni del Mondo mentre loro hanno vinto la Coppa solo una volta nel ’66”.