Partenza a ritmi decisamente bassi, ma alla prima occasione l’Ecuador passa in vantaggio. Al 22′ Ayovi si incarica di battere una punizione dalla sinistra e pesca a centro area Enner Valencia che, lasciato completamente solo dalla difesa svizzera, fulmina Benaglio con un colpo di testa da due passi. La reazione dei rossocrociati di Ottmar Hitzfeld tarda ad arrivare e bisogna aspettare il 36′ per il primo brivido: Inler libera il sinistro, ma Dominguez è pronto e devia in corner. Prima del riposo c’è tempo per assistere a una goffa uscita del portiere ecuadoregno. Si va al riposo con la Tricolor avanti col minimo sforzo.
Decisamente più vivace la ripresa. Hitzfeld corre ai ripari e toglie Stocker inserendo Mehmedi. E la mossa si rivela azzeccata perché il 23enne attaccante del Friburgo impiega solo tre minuti per segnare: corner dalla sinistra di Rodriguez e colpo di testa vincente sul primo palo, con la difesa dell’Ecuador letteralmente ferma. La Svizzera insiste: ancora Inler col sinistro, palla sul fondo. I sudamericani si scuotono con lo scatenato Enner Valencia che al 59′ si libera al tiro al limite dell’area: palla di un soffio alta sopra la traversa. Pochi minuti più tardi ci prova anche Montero: Benaglio si salva di piede in corner. Lo stesso Benaglio rischia il patatrac al 74′: si scontra con Von Bergen, Enner Valencia per poco non ne approfitta. All’85’ punizione di Arroyo che, leggermente deviata dalla barriera, mette in difficoltà Benaglio. Sembra finita, ma la Svizzera trova la rete del successo al 93’: Rodriguez va via sulla sinistra e mette in mezzo per Seferovic, che taglia sul primo palo e fulmina Dominguez con un sinistro che si insacca sotto la traversa. Esplode la gioia degli svizzeri, mentre l’Ecuador si dispera per una sconfitta che ha dell’incredibile.