Il ministro Angelino Alfano, arriva in Sicilia per un tavolo con sindaci, prefetti e questori, in una regione ormai al collasso per i continui sbarchi . L’operazione “Mare Nostrum”, voluta dopo la strage di Lampedusa che costò la vita a centinaia di migranti, secondo il ministro deve essere rivista: “Così com’è – spiega- non può andare avanti”. Il titolare del Viminale annuncia poi, affiancato dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e da quello di Catania Enzo Bianco, l’adozione di una serie di misure straordinarie con il supporto di una task force tra sindaci e Viminale: “Costituiremo in Sicilia un centro d’accoglienza importante per evitare che sui Comuni ci siano questi momenti difficili da reggere. Ho – continua – anche avviato un lavoro che porterà all’uso delle Caserme d’intesa con il ministro Pinotti per l’accoglienza”. Una serie di misure annunciate oggi, nonostante già ad aprile l’emergenza sbarchi fosse stata ampiamente prevista in Commissione Esteri e Difesa. “Quando io a Palermo –- dissi che erano molte le persone in attesa di partire alcune testate tra cui la sua – replica Alfano riferendosi al fattoquotidiano.it – ironizzarono su quei numeri. I risultati ci dicono che abbiamo retto. Il nostro piano è l’azione in Africa e l’accoglienza, aumentando gli sbarchi potenzieremo quello che già esiste, non ci stiamo inventando nulla di nuovo” di Saul Caia e Dario De Luca
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