“Quella a cui siamo stati abituati non è la governabilità, ma è la vittoria sulla carta di un elezione ed ha portato all’ingovernabilità, cioè alle lezioni si affacciavano delle coalizioni che sono delle accozzaglie partitiche, create a posta per vincere la posta in palio, cioè il premio di maggioranza”. Lo afferma il vicepresidente della commissione Affari costituzionali della Camera Danilo Toninelli illustrando la proposta M5S di riforma della legge elettorale. “Arrivano in Parlamento e queste maggioranze si screpolano . La nostra proposta – continua – limita enormemente la frammentazione partitica, perché non prevede le coalizioni e il premio di maggioranza”. Toninelli replica così al vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, che ha messo in discussione il rischio di ingovernabilità con la proposta di legge elettorale del M5S. Per Toninelli: “Con il quaranta o il trenta per cento non si vince neppure in Gran Bretagna dove c’è un sistema maggioritario puro. La vittoria certa non esiste in un sistema elettorale, questa è una cosa che devono capire tutti, noi per primi e i cittadini” di Manolo Lanaro
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