Don Giovanni Desio, prete di Casalborsetti, sul litorale ravennate, deve restare in carcere. Il sacerdote era stato arrestato in aprile con l’accusa di avere fatto sesso con alcuni ragazzini tra i 14 e i 15 anni. Il giudice Rossella Materia, lo stesso che aveva emesso la misura carceraria, ha respinto l’istanza per i domiciliari avanzata dal legale del sacerdote, l’avvocato Battista Cavassi, in quanto non garantirebbe l’isolamento dai mezzi di comunicazione.

Del resto l’inchiesta sul don, 52 anni, di Milano e da 13 anni nella località rivierasca, era partita dopo che l’uomo, con l’identità di un ragazzino, su Facebook si era scagliato contro la stampa locale in seguito agli articoli pubblicati dopo essere finito in un canale a febbraio con il suo suv nuovo da 35 mila euro e un tasso alcolemico di quasi tre volte e mezzo i limiti. Il centro che aveva dato disponibilità a ospitarlo è una sorta di clinica psichiatrica per sacerdoti che si trova sulle colline umbre in provincia di Perugia. La difesa si è riservata di rivolgersi al Riesame.

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