Il centrocampista della Roma si mostra stupito per il 3-1 rifilato dalla squadra centro-americana all'Uruguay e assicura: "Abbiamo una paura sana, non sottovalutiamo l'avversario". Poi aggiunge: "Non sono insostituibile, ci sono altri 2-3 che possono ricoprire il mio ruolo"
Per Daniele De Rossi gli ottavi di finale si decideranno già durante il match contro la Costa Rica: “Se vinciamo, mettiamo una seria ipoteca sul passaggio del turno”, assicura. Ma la nazionale di Cesare Prandelli non si farà trovare impreparata: “Dobbiamo avere una sana paura della Costa Rica. Nessuno pensava che potesse ottenere un risultato così netto contro l’Uruguay, che è uno squadrone. Se avesse perso 3-0, forse l’avremmo sottovalutata. Adesso, di sicuro, non succederà”, ammette De Rossi. E dopo gli ottavi di finale? Il centrocampista la vede così: “L’obiettivo per l’Italia deve essere la semifinale, ma dipende anche da chi troviamo nei quarti. Oltretutto, per chi il Mondiale l’ha già vinto, è mediocre parlare di obiettivi e traguardi”.
L’unica nota stonata al momento restano le difficili condizioni climatiche: “La Costa Rica sarà più abituata di noi alle temperature che troveremo giocando alle 13 – aggiunge De Rossi -con il caldo si fa fatica, anche squadre di grande qualità atletica vanno lente se giocano a quell’ora”. I problemi alla cervicale che ieri gli avevano impedito di allenarsi sembrano superati, ma il centrocampista della Roma garantisce che in squadra ci sono comunque delle ottime alternative: “Io insostituibile? E’ sbagliato pensarlo. Questo vale per me, come per altri giocatori. Ci sono 2-3 compagni che possono fare il mio ruolo, con caratteristiche diverse e forse anche meglio di me. Io preferisco pensare ai punti e alle vittorie”.
Poi il pensiero corre per un attimo al capitano della suo club, Francesco Totti: “Qui avrebbe fatto il fenomeno” sorride De Rossi. “Si è sempre trovato bene e ha fatto sentire bene i compagni sia in squadre tecniche che fisiche. Qui la palla ti arriva sui piedi, avrebbe sicuramente tratto vantaggio da questo tipo di gioco”. E i complimenti non mancano nemmeno per Andrea Pirlo, al suo fianco nel centrocampo azzurro: “Mondiali ed Europei sono manifestazioni che ti rimangono dentro per tutta la vita, di conseguenza trascorrere 10 anni di Nazionale con molta sintonia a livello umano ti segna e lascia qualcosa di bello. Mi tocca molto che queste potrebbero essere le ultime partite insieme”, ha concluso De Rossi.