“Ritengo altamente improbabile, se non impossibile, che possa esserci un altro italiano oltre a Mario Draghi al vertice delle istituzioni europee. Sono consapevole di questo e me ne faccio una ragione”. Così l’ex presidente del Consiglio, Enrico Letta, nel corso di un incontro nella sede romana della Rappresentanza in Italia della Commissione Ue, risponde a una domanda sulle sue chance di avere un incarico l’incarico di presidente della Commissione Europea, aggiungendo: “Conosco le qualita’ di mediatore del presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, gia’ dimostrate qualche anno fa in occasione della formazione del governo belga. Allora fece un miracolo e sono convinto che fara’ un miracolo anche in questo caso, nell’individuazione di un nome per la presidenza”. Secondo Letta,”Non c’e’ un automatismo tra il successo del Ppe alle elezioni europee e la candidatura di Jean-Claude Juncker alla carica di presidente della Commissione, per quanto la candidatura del lussemburghese sia molto forte, anche in virtu’ di questo meccanismo”. E ad una domanda sulle prime mosse in Europa di Matteo Renzi, l’ex presidetre del Consiglio Letta dice (senza mai nominare Renzi): “Condivido la posizione dell’Italia sulle nomine di non partire dalle persone ma dalle cose, una posizione che ha visto in Van Rompuy un interlocutore attento” di Manolo Lanaro