Secondo l'agenzia AdnKronos i vertici della compagnia italiana hanno inviato una nuova lettera al vettore degli Emirati, comunicando che il cda ha dato il via libera all'accordo. E sarebbe già stata raggiunta l'intesa sul nome del presidente di Ferrari. Ma lui smentisce: "Tema non sul tavolo". E i sindacati, dopo incontro con azienda, fanno sapere che "non accetteranno mai 2.251 licenziamenti"
La trattativa tra Alitalia e Etihad accelera. Lo riporta l’agenzia AdnKronos, secondo la quale Alitalia mercoledì avrebbe inviato una lettera ad Abu Dhabi in cui formalizza l’esito positivo dell’ultimo cda, con il via libera all’operazione e il mandato ai vertici a chiudere un accordo definitivo, e ribadisce la disponibilità ad accettare le condizioni poste dalla compagnia araba. In più, secondo le fonti dell’agenzia, ci sarebbe già un accordo sul nome di Luca Cordero di Montezemolo quale nuovo presidente della compagnia destinata a nascere dalla fusione con il vettore arabo. Il presidente della Ferrari, d’altronde, già all’inizio dell’anno aveva visto Matteo Renzi proprio per discutere del futuro della compagnia di bandiera. E, secondo indiscrezioni, è intervenuto direttamente nei passaggi più delicati della trattativa per fare da pontiere e sbloccare alcune situazioni di impasse. Ma il diretto interessato ha smentito a stretto giro, facendo sapere che “il tema ad oggi non è sul tavolo” ed è “assurdo porre il problema di un ruolo in questo momento” visto che l’accordo con Etihad non è ancora chiuso, dunque “non è questo il momento in cui si attribuiscono dei ruoli”.
Nella missiva partita da Roma alla volta di Abu Dhabi, sempre secondo AdnKronos, il nodo della ristrutturazione del debito con le banche è dato per sostanzialmente sciolto, mentre si riconosce che restano da “mettere a punto” le questioni istituzionali ed è tutto da risolvere il problema degli esuberi, oggetto di trattativa con i sindacati. Trattativa che però non fa molti passi avanti: dopo l’incontro di mercoledì le sigle hanno fatto sapere che “non accetteranno mai 2.251 licenziamenti”. Giovedì alle 15 è previsto un nuovo incontro con piloti e assistenti di volo.
Sempre mercoledì Giovanni Castellucci, ad di Atlantia, che ha il 7,44% del capitale della compagnia, ha detto che la chiusura dell’accordo dovrà arrivare “per forza” entro il prossimo mese di luglio. E, alle domande sul nuovo aumento di capitale da 200 milioni che sarebbe stato varato dal cda di venerdì scorso, non ha negato ma rinviato all’assemblea, durante la quale, ha detto, “sapremo i dettagli”. Comunque, “se vi sarà un aumento, ci sono molti grandi azionisti e tutti sono pronti a fare la loro parte”.