Scelta coraggiosa per Capello, che nel suo 4-3-3 non fa partire Kerzhakov, attaccante dello Zenit e veterano della Nazionale soivetica inserendo al suo posto, al centro dell’attacco, Kokorin, promettente classe ’91 della Dinamo Mosca, sostenuto da Samedov e Faizulin. Corea in campo col 4-2-3-1 con Park Chu-Young unica punta. Primo tempo decisamente noioso: la prima occasione arriva al 31′ con un bolide di Ignashevitch parato goffamente da Sung-Ryong Jung. Due minuti più tardi la risposta coreana con un sinistro di Koo deviato da Ignashevich che sfiora il palo ad Akinfeev spiazzato. Non succede nient’altro fino al 45′ con le squadre che vanno negli spogliatoi sullo 0-0.
La ripresa si apre con una doppia occasione per la Russia: prima Faizulin impegna il portiere coreano con un tiro da fuori, poi sugli sviluppi dell’angolo Berezutski anticipa tutti di testa trovando solo l’esterno della rete. Al 50′ Akinfeev respinge con qualche affanno un destro potente di Koo. Al 57′ ancora qualche incertezza del portiere russo su una punizione potente ma centrale di Kim Young-Kwon. Il festival degli errori prosegue al 63′ quando Kombarov calcia dai 30 metri un pallone respinto corto da Sung-Ryong Jung. Al 68′ arriva il vantaggio della Corea: su tiro da fuori area del neo-entrato Lee Keun-Ho clamorosa papera di Akinfeev con la sfera che, non trattenuta, finisce in fondo al sacco lentamente. La reazione della Russia non si fa attendere e al 74′ ecco il pari di Kerzhakov mandato in campo da Capello al posto di uno spento Zhirkov: l’attaccante dello Zenit di San Pietroburgo segna a porta vuota l’1-1 al termine di un’azione insistita. Qualche dubbio per un possibile tocco col braccio di Eshchenko non fischiato dall’arbitro Pitana. Nel finale la Russia tenta il forcing a caccia della vittoria senza però creare grandi occasioni. Si chiude così sull’1-1 il match: un punto che non dispiace a nessuno.
La Russia tornerà in campo domenica 22 giugno alle 18 contro il Belgio mentre la Corea del Sud se la vedrà con l’Algeria tre ore più tardi.