Le uniche buone notizie per l'Italia, secondo TomTom Traffic Index, arrivano a sorpresa da Milano e Torino. La città lombarda è riuscita a ridurre di quattro ore all'anno il tempo medio trascorso in auto dai pendolari
Nella top ten delle città più trafficate del mondo, l’Italia conferma la sua presenza e si aggiudica due posti in questa speciale classifica. Il risultato, poco lusinghiero, vede coinvolte Palermo e Roma, che secondo lo studio TomTom Traffic Index si piazzano rispettivamente al sesto e ottavo posto a livello mondiale, con un livello di congestione del 39% e del 37%.
Vista la congestione e la dimensione delle altre città in classifica, è evidente che qualche problema c’è: davanti al capoluogo siciliano ci sono metropoli del calibro di Mosca, Istanbul, Rio de Janeiro, Città del Messico e San Paolo. Le buone notizie, per l’Italia, arrivano dai grandi centri del nord, in particolare Milano e Torino, che negli anni hanno migliorato le performance e le criticità del traffico, anche se molti problemi restano. In particolare, la città lombarda è riuscita a ridurre di quattro ore all’anno il tempo medio trascorso in auto dai pendolari. Il tutto, unito, a misure come l’Area C, l’introduzione di nuovi servizi di car sharing e il bike sharing, ha portato Milano a scendere dal terzo al quarto posto della classifica italiana, lasciando l’ultimo gradino del podio a Napoli. Torino, invece, è scesa dal sesto all’ottavo posto.
Per quanto riguarda i momenti più critici della giornata, le ore più dure sono quelle della mattina, quando dall’hinterland delle grandi città i pendolari si spostano verso il centro. A soffrire di più sono Roma e Milano, che registrano un aumento dei tempi di percorrenza, rispetto a quando le strade sono libere, del 71% e del 62%. Segue Palermo con un +60%. Nel picco serale del traffico, invece, Milano se la cava meglio con un +52% mentre al primo posto, a pari merito, ci sono Roma e Palermo con un +64%.
A livello continentale, Mosca non ha rivali. La capitale russa ha un tasso di congestione altissimo, e si calcola che i moscoviti passino 128 ore all’anno imbottigliati nel traffico. Se la passano piuttosto male anche Palermo e Roma, dove gli automobilisti passano in coda rispettivamente 87 e 92 ore all’anno. I dati TomTom, però, si scontrano in parte con un altro colosso negli studi sul traffico, l’americana Inrix, che però esamina solo il Nord America e l’Europa.
Secondo Inrix, tra le 25 aree metropolitane più trafficate ce n’è solo una italiana. La notizia però non è buona. Si tratta di Milano, e si trova al primo posto in classifica. Dai dati emersi, il capoluogo lombardo ha un indice di intasamento di 33,8, e negli ultimi 12 mesi, i milanesi avrebbero perso 57 ore nel traffico. Milano nel 2012 era scesa al quarto posto in classifica, per poi riconquistare la vetta. C’è da dire che anche secondo Inrix c’è stato un decremento costante nelle ore perse in coda, che dalle 75 del 2011, sono scese sotto il muro delle 60 a fine 2013. Dietro Milano, doppietta belga con Bruxelles e Anversa, mentre al quarto posto spicca Honolulu. La città delle Hawaii è la più trafficata degli Stati Uniti, e ha superato anche Los Angeles. Tra le italiane, quella di Roma sarebbe la seconda area metropolitana più trafficata, ma al 22esimo posto in classifica generale. Tra le nazioni, invece, l’Italia si piazza al quarto posto dopo Belgio, Olanda e Regno Unito, con un indice di congestionamento di 15,4. Inrix ha calcolato gli automobilisti italiani in media perdono 25,5 ore all’anno bloccati nel traffico.