L'allenatore è ottimista: "Il caldo non ci spaventa, è un vantaggio per noi". E sogna il bis dopo il bell'esordio contro l'Uruguay
“L’Italia non ci conosce? Io penso che almeno Prandelli sappia come giochiamo, altrimenti vorrà dire che ci conosceranno in campo”. Il ct della Costa Rica, Jorge Luis Pinto, avverte gli azzurri in vista del match di Recife che si preannuncia bollente, non solo per la temperatura: “Il caldo è indubbiamente un vantaggio per noi – insiste il tecnico dei Ticos – Ma pensiamo al campo e a quello che dobbiamo fare: correre, correre, correre”.
Ostenta sicurezza Pinto. L’esordio super contro l’Uruguay spinge il tecnico della Costa Rica a sognare il bis: “Della struttura fisica degli azzurri sappiamo tutto. Quanto pesano, quanto corrono, chi tiene più la palla e quanto sono alti. Dell’Uruguay, ad esempio, sapevamo che pesano in media tre chili più di noi. Il caldo? Le nostre origini possono facilitarci il compito ma l’Italia ha giocato a Manaus, che per il clima è ancora peggio, e ha vinto”.
Il ct della Costa Rica si toglie anche lo sfizio di replicare a distanza a José Mourinho secondo cui Joel Campbell e compagni, avendo battuto a sorpresa l’Uruguay, non potranno ripetersi: “Le sue parole mi sorprendono – attacca Pinto -. Se lui vince il mercoledì, poi la domenica non può ripetersi? Io dico che le aspettative sono ancora migliori”.