La Spagna non abbandona la Spagna. Né tanto meno il suo allenatore. Due partite e una cocente eliminazione non bastano a cancellare tanti trionfi. A due giorni dal ‘Maracanazo del 2014’, il segretario della Federazione spagnola Jorge Perez ha avuto parole di grande elogio per il commissario tecnico Vicente Del Bosque: “Non ha presentato le sue dimissioni – le parole rilasciate a Radio Cope -. Ma qualora dovesse farlo, gli chiederemo ugualmente di restare. Abbiamo il migliore, non vedo per quale motivo dovremmo cambiare”.
Era stato lo stesso Del Bosque, nel caldissimo dopopartita di Spagna-Cile, a paventare l’ipotesi di lasciare: “C’è tutto il tempo per scegliere il meglio per il calcio spagnolo – aveva detto l’ex tecnico del Real Madrid -: mi ci metto dentro anch’io, valuteremo con calma se proseguire”. Perez ha garantito un bell’attestato di stima a Del Bosque: “Ne parleremo con calma a Madrid: lui ha firmato a novembre un rinnovo fino al 2016, ma ha sempre detto che se ne sarebbe andato qualora noi avessimo avuto le nostre ragioni. Noi, in ogni caso, non vogliamo mandarlo via“.