Vis-à-vis in più atti tra Andrea Scanzi e l’europarlamentare di Forza Italia, Giovanni Toti, durante “Otto e mezzo”, su La7. Il dibattito verte sull’imminente incontro tra Renzi e alcuni delegati del M5S, confronto annunciato ieri dal premier e previsto per il 25 giugno. Toti, che ribadisce il percorso condiviso con Renzi in fatto di riforme, puntualizza: “Abbiamo proposto anche il presidenzialismo, e spero che il Pd ci ripensi dopo la risposta negativa di Renzi di ieri sera. Noi andremo avanti anche con le strade alternative di consultazione popolare”. Scanzi commenta: “Mi fa sorridere come FI in questa fase riesca a fare i ricatti a metà, del tipo: ‘noi vorremmo il presidenzialismo, però, anche se non lo fate, noi andiamo avanti lo stesso’. E questo perché non ce la fate a fare un ricatto, visto che siete all’angolo”. Toti non ci sta, ma il giornalista continua: “Addirittura voi pensate al presidenzialismo con un Parlamento eletto con una legge che è stata ritenuta incostituzionale. L’idea che un Gasparri diventi un padre costituente mi fa pensare al suicidio”. Il consigliere politico del Cavaliere difende il senatore di FI: “Perché ce la dobbiamo prendere con Gasparri? Questo è un po’ maleducato e ingeneroso”. “No, è lui che se la prende con se stesso” – osserva Scanzi – “E’ Gasparri ad essere ingeneroso con se stesso”. La polemica poi si sposta sull’incontro tra Renzi e il M5S, confronto che il premier vorrebbe in streaming. Il giornalista de Il Fatto nota che la stessa richiesta non è stata fatta per il faccia a faccia con Berlusconi e con Romani. Toti risponde, commettendo un lapsus: “Non è che in ogni incontro dove non c’è lo ‘screaming’ si fanno dei patti segreti”. Nel finale, scontro pirotecnico sull’ennesimo attacco del Cavaliere alla magistratura. “Berlusconi non ha insultato un magistrato, ma da libero cittadino ha espresso alcuni giudizi sul sistema giudiziario” – afferma Toti, che polemizza anche con Lilli Gruber. “Macché liberta di parola, lui ha insultato”, ribatte Scanzi. “Ha detto che i magistrati sono irresponsabili, non li ha insultati”, asserisce Toti. “E cosa è? Un complimento?” – chiede il giornalista – “Detto poi da un pregiudicato con migliaia di processi? Stai parlando della stessa persona che disse che i magistrati erano antropologicamente diversi”. L’ex direttore del Tg4 sbotta: “Per grazia di Dio, il diritto e il buon senso non albergano ne Il Fatto Quotidiano”. “Neanche al Tg4 e in FI, fondato da un condannato in concorso esterno ad associazione mafiosa” – risponde Scanzi – “Te li ricordi, vero? Dell’Utri, Previti?” di Gisella Ruccia