Dieci persone, medici e infermieri, sono state arrestate con l’accusa di maltrattamenti ai pazienti di una struttura sanitaria per malati psichici a Ficarolo (Rovigo). Il blitz, condotto da carabinieri del Nas e polizia, è scattato poco prima delle cinque agli Istituti Polesani. Due persone, probabilmente inservienti della struttura, sono stati fermati all’interno; gli altri otto arrestati sono stati prelevati dalle loro abitazioni. L’indagine è partita dalla denuncia presentata lo scorso anno da alcuni parenti delle vittime che avevano notato lividi ed ecchimosi sul corpo dei loro familiari ospiti della struttura. Maltrattamenti, schiaffi, pugni, spintoni, tirate di capelli, umiliazioni e vessazioni, erano all’ordine del giorno.
Alle richieste dei familiari delle vittime di avere chiarimenti circa le lesioni riscontrate ai propri cari ricoverati, il personale dell’Istituto si giustificava, ogni volta, sostenendo che gli ospiti si erano infortunati a causa delle precarie condizioni fisiche.
A dare una svolta alle indagini sono state le intercettazioni ambientali. Lo hanno sottolineato gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Monica Bombana. Gli arresti sono stati eseguiti della squadra mobile della questura di Rovigo, guidata dal vicequestore aggiunto Bruno Zito. In carcere sono finiti: Candida Visentini, 47 anni, di Ferrara; Lisa Simonetti, 32 anni, di Badia Polesine; Lorena Cannizzaro, 25 anni, di Messina; Elena Chieregato, 34 anni, di Lendinara; Marisa Visentin, 55 anni, di Megliadino San Vitale; Orazio Triberio Muriana, 30 anni, di Modica; Monica Soriani, 47 anni, di Trecenta; Daria Furini, 36 anni, di Trecenta; Gianni Balzan, 41 anni, di Trecenta; Tiziano Gaio, 62 anni, di Ficarolo.
Per altre cinque persone, indagate nel procedimento, non sono invece state emesse misure. Tutti sono chiamati in causa perché, nella loro qualità di medici, infermieri o operatori sanitari, avrebbero maltrattato ospiti della struttura. Le indagini sono tutt’ora in corso per accertare eventuali responsabilità di altre persone, anche esterne alla struttura.