L’Algeria batte 4-2 la Corea del Sud a Porto Alegre, sale al secondo posto del Girone H dietro alla capolista Belgio e torna prepotentemente in corsa per una clamorosa qualificazione agli ottavi: per passare il turno, giovedì a Curitiba, la squadra di Halilhodzic dovrà almeno pareggiare con la Russia e sperare che la Corea non batta il Belgio. Le reti del trionfo algerino portano le firme di Slimani, Halliche, Djabou e Brahimi.
Il primo tempo è un dominio algerino. Al 4′ Feghouli cade in area e reclama un rigore (che sembra netto) ma le Volpi del deserto devono aspettare poco per festeggiare. Al 26′ Slimani prende di infilata i centrali coreani su lungo lancio di Medjani e fulmina Jung con un tocco di sinistro. I coreani sono in bambola e due minuti dopo subiscono il raddoppio: Halliche salta più in alto di tutti su un corner dalla destra battuto da Djabou e firma il 2-0 di testa. Per gli asiatici è una serata da incubo, l’Algeria fa quello che vuole e al 38′ cala il tris: Slimani controlla in piena area di rigore e serve Djabou che col sinistro non può sbagliare. Si rientra negli spogliatoi con le Volpi del deserto avanti 3-0.
Ma è una partita pazza, e nella ripresa succede di tutto. La Corea del Sud torna in campo indemoniata e al 50′ accorcia le distanze grazie a una prodezza di Son, che trafigge M’Bolhi con un sinistro sul primo palo che passa tra le gambe del portiere algerino. Emozioni a raffica: Ki esalta M’Bolhi con un destro destinato all’incrocio, poi al 62′ sale in cattedra Feghouli: splendida palla filtrante per Brahimi e destro vincente del 24enne centrocampista del Granada. Corea definitivamente ko? Nemmeno a parlarne. La squadra di Myung-bo Hong trova la rete del 2-4 al 72′ con una deviazione ravvicinata di Koo su assist di Lee e tiene viva la partita fino all’ultimo.
Notte da record per l’Algeria, che mai nella sua storia era riuscita a segnare più di tre reti in una partita di una fase finale di un Mondiale e mai aveva vinto con più di un gol di scarto. Le Volpi del deserto riassaporano il gusto della vittoria dopo 32 anni: l’ultima gioia era stata il 3-2 sul Cile a Spagna ’82. E ora la qualificazione agli ottavi di finale, traguardo mai raggiunto prima, non è più un miraggio. La Corea del Sud esce dal campo con le ossa rotte e ora dovrà compiere un vero e proprio miracolo per passare il turno: nella terza e ultima giornata del Girone H servirà un largo successo sul Belgio e un pari tra Algeria e Russia.