Si è tenuta a Milano la prima edizione di “Wall of dolls”, il muro delle donne, eretto contro violenza e femminicidi. Su una parete dalla ‘Casa dei diritti’, in via De Amicis 2, sono state appese centinaia di bambole. “Sono il simbolo della femminilità, ma anche della lotta contro le violenze su noi donne” ha detto Jo Squillo, tra le organizzatrici dell’iniziativa. Rosaria Iardino dell’associazione ‘Donne in rete’ nonché consigliere comunale a Milano ha spiegato che “sono oltre 400 le violenze registrate sulle donne e denunciate nel capoluogo lombardo nel 2013”. Un dato in diminuzione ma che preoccupa, “tenendo conto – ha aggiunto – che qui al Nord l’omertà su questo tipo di reati sembra maggiore”. Presente anche Valentina Pizsalis che alcuni anni fa subì una tremenda violenza da parte del marito che le diede fuoco cospargendola di liquido infiammabile: “Ben vengano – ha detto – iniziative come queste, perché siamo in un momento in cui le violenze sulle donne stanno pericolosamente aumentando” di Fabio Abati
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