A soli 23 anni Ed Sheeran pubblica il suo secondo album in studio, “X”, appena uscito per l’etichetta Asylum Records.
I suoi famosi “ginger hair” insieme al colore degli occhi, sembrano chiamare a gran voce natali irlandesi, ma così non è. Sheeran è nato in una piccola e tranquilla cittadina del Suffolk: Framlingham, che da poco si è guadagnata – insieme ad altre – il titolo di migliore città della Gran Bretagna per qualità di vita.
Ed Sheeran – che in tarda adolescenza lascia la sua città natale per spostarsi a Londra – è forse uno dei migliori esempi di musicisti che devono buona parte del proprio successo alla rete e più specificatamente ai social network. Ad oggi può contare quasi dieci milioni di follower su twitter e più della metà su facebook, un numero che Sheeran ha saputo coltivare e far crescere in tempo di record senza nessuna major alle spalle.
Il successo è arrivato nel 2011 con il singolo “The A Team” (che riesce a vendere quasi 60.000 copie nella prima settimana) tratto dall’album “+”, che avrebbe poi venduto 4 milioni di copie e sarebbe stato premiato sei volte con il disco di platino. Prima di tutto questo successo – che lo avrebbe portato ad esibirsi per il Giubileo delle Regina e a condividere il palco con Nick Mason e Mike Rutherford per una versione non proprio indimenticabile di “Wish You Were Here” – Sheeran porta avanti una gavetta impressionante che lo vede esibirsi un po’ ovunque per i locali londinesi. Gli inizi sono caratterizzati dalle autoproduzioni, ma il successo ottenuto – al quale fanno da contraltare giudizi tiepidi da parte della critica, soprattutto quella inglese – cambia le carte in tavola, ma non l’essenza del musicista.
Il suo ultimo “X” vede seduti al tavolo di Ed produttori di eccellente livello (Rick Rubin) o con un determinato curriculum (Pharrell Williams, Jeff Bhasker, Benny Blanco) e questo a prodotto finito si sente notevolmente. A livello di genere di appartenenza Sheeran si rende quasi indefinibile, continua nel suo percorso che tende a passare da semplici ballads chitarra e voce (“One”), a brani per buona parte rappati come ad esempio il singolo di lancio “Sing”, fino a sonorità puramente pop (“Thinking Out Loud”); il tutto unito dalla voce di Sheeran che oscilla tra l’ovattato e il falsetto. Nel suo lavoro precedente erano presenti tutte queste componenti e si trovava addirittura un delicato richiamo alla tradizione in “Give Me Love”, la quale conteneva la traccia nascosta “The Parting Glass”, famoso brano tradizionale scozzese.
I testi risultano leggermente più maturi rispetto al passato. L’intero album è stato scritto durante l’ultimo tour e i brani guardano indietro a quelle che erano le relazioni e gli amori passati; in alcuni casi tentano di esorcizzare il dolore di una perdita, come quella che Sheeran delinea in “Afire Love”, scritta per il nonno, scomparso lo scorso Natale.
A differenza del precedente “+”, parte della critica inglese sembra accogliere meglio il nuovo lavoro del musicista. A prescindere dai fiumi di inchiostro che improvvisamente tenderanno quasi a tesserne le lodi, “X” potrebbe diventare un grande successo grazie anche e soprattutto alla fortissima rete di fans che Sheeran ha saputo costruirsi.
Artista: Ed Sheeran
Album: “X”
Etichetta: Asylum Records
Date italiane:
20 novembre 2014 – Milano