Così dopo l’acquisto di Nest Labs, produttore di termostati intelligenti e rilevatori di fumo, per una cifra che si aggira intorno ai 3 miliardi di dollari, ora anche la sicurezza domestica sarà sotto gli occhi di Google con i prodotti Dropcam che andranno ad integrare così il pacchetto Nest recentemente acquisito da Big G. Conferma arrivata ufficialmente dopo settimane di indiscrezioni da Nest Labs e Dropcam sui rispettivi blog. Non solo ricerca online, pubblicità e servizi social quindi. Ancora una volta la mossa strategica dei fondatori Larry Page e Sergey Brin tocca le corde della riservatezza e mette in discussione le questioni riguardanti il rispetto della privacy, fra le mura di casa. Come riportato dall’Ansa, Nest tuttavia sottolinea che sul fronte riservatezza per Dropcam adotterà la sua stessa politica, ovvero – scrive – ”non condividerà dati con altre aziende, inclusa Google, senza il permesso degli utenti”. Il modello di business, sottolinea, non sarà basato sulla pubblicità.
Sarà vero? Difficile crederci. Perché quando si dice Google, parlare di pubblicità diventa inevitabile. Anche uno come Maurizio Costanzo avrebbe fatto fatica, nonostante i suoi consigli per gli acquisti. Intanto, mentre Big G allarga la presa sul web con l’arrivo di Google Domains per la vendita dei domini internet, l’auto che guida da sola è sempre più vicina e la controversa e recente sentenza della Corte di Giustizia europea sul diritto all’oblio produce i suoi primi effetti. Per gli amanti della privacy non c’è più soluzione. O forse sì. Provate a cercare su internet. Chi cerca trova. Ma sempre e solo su Google.