Nuovo sequestro da parte di Boko Haram, il gruppo terrorista islamico che tra giovedì e sabato scorso ha rapito 60 donne, 31 giovani e alcuni bambini nel nord est della Nigeria. A specificarlo sono stati alcuni funzionari locali, secondo cui le persone sequestrate sarebbero in totale 91. Aji Khalil, membro di un gruppo locale anti-Boko Haram, ha detto che i rapimenti sono avvenuti sabato, nel corso di un attacco nel quale sono rimasti uccisi anche quattro abitanti. Domenica l’aviazione nigeriana è tornata all’attacco contro Boko Haram, dopo che gli estremisti hanno attaccato diversi villaggi vicino Chibook, uccidendo una quarantina di persone. Infine, nel vicino Camerun, l’esercito ha arrestato una quarantina di presunti membri di Boko Haram al mercato della città settentrionale di Maroua. Anche il Camerun ha mobilitato più di 2mila uomini nel nord del paese per contrastare le infiltrazioni dei Boko Haram attraverso la frontiera con la Nigeria.
Il rapimento arriva a distanza di poco più di due mesi da quello delle oltre 200 studentesse avvenuto sempre nel nord est del Paese. Le giovani non sono ancora state rilasciate e sarebbero state convertite all’islamismo, come ribadito più volte dal leader di Boko Haram, Abubakar Shekau in uno dei suoi video resi pubblici.
Il gruppo estremista continua a portare avanti la sua offensiva e il governo fatica ad arginare i numerosi attentati che da tempo stanno mettendo in ginocchio il Paese. Dopo due esplosioni in un mercato, che avevano provocato la morte di 118 persone, l’esecutivo è dovuto correre ai ripari anche in vista dei Mondiali in Brasile, vietando la visione all’aperto della partita d’esordio della Nigeria.