Sulla sua macchina sono stati trovati segni compatibili con il trascinamento del corpo. Potrebbe essere lui l'autista che domenica 22 giugno ha investito Gionatan mentre attraversava la strada davanti alla sua abitazione
Gli inquirenti hanno arrestato un cittadino bulgaro di 37 anni con l’accusa di essere il pirata della strada che domenica sera ha travolto e ucciso vicino a Ravenna un bambino di tre anni. L’uomo, che da tempo è domiciliato a Lido Adriano, ha falciato sulle strisce pedonali il piccolo Gionatan trascinandolo per ottanta di metri. Al momento si trova in Questura in stato di arresto per fuga da incidente con esito mortale e di fermo per omicidio colposo. Gli inquirenti sono arrivati a lui grazie alle testimonianze raccolte e all’esame di varie telecamere di sicurezza. L’uomo è stato raggiunto la scorsa notte nella sua abitazione. Non ha ammesso l’accaduto ma sotto alla sua auto sono stati trovati segni compatibili con il trascinamento del corpo del piccolo. Tanto che il Procuratore capo Alessandro Mancini ha parlato di “indizi gravi e convergenti“. La vettura del bulgaro – una Mercedes Clk di colore grigio scuro con targa bulgara – è stata sequestrata.
L’incidente è avvenuto sulla via Romea sud di Ponte Nuovo, alle porte di Ravenna, sotto gli occhi della famiglia del bambino, che abita lì di fronte. Il veicolo, dopo avere centrato il piccolo che attraversava sulle strisce sotto casa, ha prima accennato a fermarsi per poi sfrecciare via ad alta velocità in direzione dell’abitato di Classe, frazione adiacente alla Statale 16 Adriatica con la conseguente ampia potenzialità di spostamento. L’incidente si è verificato verso le 20.45 quando il bambino era appena tornato dal mare dove era stato assieme al fratellino maggiore e ai genitori. Quando ormai aveva già attraversato assieme alla madre, è tornato indietro per andare verso il padre che stava scaricando altri oggetti dalla vettura ed è stato travolto dalla Mercedes pirata.