La Lega Calcio rimanda ancora una volta la decisione sull’assegnazione dei diritti tv per il triennio 2015-2018 relativi al campionato di Serie A. Intanto Al Jazeera ha ribadito il proprio interesse per Mediaset Premium.
Il rinvio della decisione della Lega Calcio sarebbe stato deciso per permettere alle due parti in competizione, Sky e Mediaset, di accordarsi tra loro sulla spartizione dei pacchetti, ma al momento l’intesa tra il gruppo del Biscione e quello di Rupert Murdoch non è stata ancora trovata. La scadenza per l’assegnazione è fissata dal bando per domani alle 12. Intanto, da oggi è ufficiale il fatto che Sky potrà trasmettere sul digitale.
L’assemblea ordinaria era già stata posticipata per dare modo ai club di prendere tempo, ma anche questo pomeriggio si è deciso di posticipare la decisione. I lavori riprenderanno domani alle 9,30 sempre nella sede di via Rosellini a Milano.
“Non ci sono mille ipotesi, o si assegna o non si assegna e in quel caso si rifà il bando. Se si rifà il bando può cambiare tutto, le cifre, i pacchetti le composizioni”, dice il vicepresidente del Milan Adriano Galliani lasciando la sede della Lega Calcio dopo l’assemblea sulla questione diritti tv. Quanto alla questione dell’orientamento delle società di A, risponde sorridente Galliani ai giornalisti: “Non si può dire, turbativa d’asta”.
Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha commentato che, “quando le parti non si mettono d’accordo, serve una posizione ferma che può anche scontentare qualcuno. Domani – ha aggiunto – sarà una giornata importante, non fa bene a nessuno questa fase di stallo”.
Intanto da Al Jazeera hanno ribadito il loro interesse nei confronti di Mediaset Premium. “Mediaset è una grossa azienda e per noi rappresenta una grande opportunità”, ha detto all’Ansa Ali Bin Thamer al Thani, componente della famiglia reale del Qatar, che controlla indirettamente l’emittente araba. “Stiamo valutando la cosa – ha aggiunto – sotto diversi aspetti e ci stiamo pensando”.
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Diritti tv, rimandata la riunione. Sky e Mediaset cercano l’intesa
L'assemblea ha posticipato di nuovo la decisione sull'assegnazione dei pacchetti televisivi per il triennio 2015-2018. "O si assegna o non si assegna e in quel caso si rifà il bando e si può cambiare tutto", afferma il vicepresidente del Milan Adriano Galliani. "Serve una posizione ferma, questa fase di stallo non fa bene a nessuno", aggiunge il presidente del Genoa Enrico Preziosi
La Lega Calcio rimanda ancora una volta la decisione sull’assegnazione dei diritti tv per il triennio 2015-2018 relativi al campionato di Serie A. Intanto Al Jazeera ha ribadito il proprio interesse per Mediaset Premium.
Il rinvio della decisione della Lega Calcio sarebbe stato deciso per permettere alle due parti in competizione, Sky e Mediaset, di accordarsi tra loro sulla spartizione dei pacchetti, ma al momento l’intesa tra il gruppo del Biscione e quello di Rupert Murdoch non è stata ancora trovata. La scadenza per l’assegnazione è fissata dal bando per domani alle 12. Intanto, da oggi è ufficiale il fatto che Sky potrà trasmettere sul digitale.
L’assemblea ordinaria era già stata posticipata per dare modo ai club di prendere tempo, ma anche questo pomeriggio si è deciso di posticipare la decisione. I lavori riprenderanno domani alle 9,30 sempre nella sede di via Rosellini a Milano.
“Non ci sono mille ipotesi, o si assegna o non si assegna e in quel caso si rifà il bando. Se si rifà il bando può cambiare tutto, le cifre, i pacchetti le composizioni”, dice il vicepresidente del Milan Adriano Galliani lasciando la sede della Lega Calcio dopo l’assemblea sulla questione diritti tv. Quanto alla questione dell’orientamento delle società di A, risponde sorridente Galliani ai giornalisti: “Non si può dire, turbativa d’asta”.
Il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha commentato che, “quando le parti non si mettono d’accordo, serve una posizione ferma che può anche scontentare qualcuno. Domani – ha aggiunto – sarà una giornata importante, non fa bene a nessuno questa fase di stallo”.
Intanto da Al Jazeera hanno ribadito il loro interesse nei confronti di Mediaset Premium. “Mediaset è una grossa azienda e per noi rappresenta una grande opportunità”, ha detto all’Ansa Ali Bin Thamer al Thani, componente della famiglia reale del Qatar, che controlla indirettamente l’emittente araba. “Stiamo valutando la cosa – ha aggiunto – sotto diversi aspetti e ci stiamo pensando”.
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Diritti tv, la Lega rinuncia a 150 milioni di euro per non scontentare Mediaset
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Rissa tra genitori alla partita di minibasket: bimbi in lacrime e intervento dei carabinieri
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Oggi è San Giuseppe. Buon onomastico a chi porta il suo nome e auguri a tutti i papà! Una preghiera per quelli che continuano a vivere nei nostri ricordi e nel nostro cuore". Lo scrive su X il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Un augurio speciale a tutti quei papà che passano la notte insonni, cullando i propri neonati. A quelli che ogni mattina vestono i bambini con cura e li accompagnano all’asilo o a scuola. A quelli che si fanno in quattro per sostenere i propri figli e la propria famiglia. A quelli che li proteggono da lassù. A chi vive la dolcezza di una vita di coppia e a chi, con il suo amore, riesce a dare tutto anche da solo. A quelli che, ormai con i figli adulti, non smettono mai di preoccuparsi per loro. Grazie a ognuno di voi. Perché papà e mamma sono e rimarranno sempre le parole più belle del mondo. Buona Festa del papà". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Bruxelles, 19 mar. (Adnkronos) - Il riarmo dell'Unione Europea non è contro gli Usa: "ciò di cui l'industria della difesa ha bisogno ora è di contratti a lungo termine da parte degli Stati membri e noi stiamo incoraggiando i Paesi Ue a lavorare a stretto contatto e ad avere una prospettiva di lungo termine con gli investimenti". Lo dice al Corriere della Sera Henna Virkkunen, uno dei vicepresidenti esecutivi della Commissione Europea, che ha guidato la preparazione di Safe, lo strumento che mette a disposizione dei Paesi Ue 150 miliardi di euro di prestiti per la difesa.
"La politica di difesa è di competenza degli Stati membri, ma sappiamo che viviamo in un mondo molto pericoloso e la situazione della nostra sicurezza è molto allarmante - spiega Virkkunen - Il ruolo dell'Unione europea è quindi quello di occuparsi della parte finanziaria, di come sostenere il finanziamento e di come rafforzare la nostra industria della difesa e la sua competitività. E poi c'è un terzo elemento: la mobilità militare, per la quale disponiamo di fondi oggi troppo esigui, ma sappiamo che gli Stati membri ne hanno bisogno. Gli Stati membri che si trovano più a Est vedono le minacce in modo molto più drammatico rispetto a quelli che non sono così vicini al confine orientale".
"Le tecnologie Usa sono spesso le migliori al mondo in molti settori - conclude - Nella nostra strategia per l'industria della difesa, abbiamo già detto che nel 2030 dovremmo avere una base industriale tale da poter acquistare il 50% dai mercati europei. In futuro continueremo ad acquistare anche fuori dell'Ue. Questo non è contro gli Usa. Non siamo ancora arrivati a questo punto: stiamo proponendo lo strumento sicuro di prestito, la clausola nazionale di salvaguardia, la flessibilità per i fondi di coesione. Ma abbiamo promesso di esaminare anche altri strumenti e stiamo anche preparando il nuovo bilancio Ue".
Berlino, 19 mar. (Adnkronos/Afp) - Vladimir "Putin sta giocando". E' il commento della Germania dopo i nuovi attacchi russi denunciati dall'Ucraina, il giorno dopo l'accordo per una tregua limitata concluso dal presidente russo con il suo omologo americano Donald Trump durante la loro lunga telefonata di ieri.
"Abbiamo riscontrato che gli attacchi alle infrastrutture civili non sono assolutamente diminuiti durante la prima notte dopo questa telefonata apparentemente rivoluzionaria e formidabile", ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius in un'intervista televisiva.
Tel Aviv, 19 mar. (Adnkronos/afp) - Il governo israeliano ha approvato nella notte il ritorno di Itamar Ben Gvir alla carica di ministro della Sicurezza nazionale. Lo ha indicato in un comunicato stampa l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu.
"Il governo ha approvato all'unanimità la proposta del primo ministro Benjamin Netanyahu di rinominare il deputato Itamar Ben Gvir ministro della Sicurezza nazionale", si legge nel testo. Ben Gvir si è dimesso dal suo incarico il 19 gennaio, in disaccordo con la decisione di tregua con Hamas che ha definito “scandalosa”.
Sana'a, 19 mar. (Adnkronos) - Almeno 10 attacchi americani hanno colpito alcune zone dello Yemen, tra cui la provincia di Saada e Hodeidah. Lo hanno riferito i media Houthi dello Yemen. Gli Stati Uniti hanno lanciato un'ondata di attacchi nelle zone dello Yemen controllate dagli Houthi, alleati dell'Iran, che la scorsa settimana hanno dichiarato di voler riprendere gli attacchi alle navi mercantili del Mar Rosso per sostenere i palestinesi a Gaza.
Sana'a, 19 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno condotto una "operazione militare di alta qualità" contro la USS Harry S Truman. Lo ha reso noto un portavoce dell'organizzazione terroristica, secondo cui l'operazione, la quarta in 72 ore, prevedeva anche un attacco a "diverse navi da guerra nemiche" e ha sventato "un attacco aereo che si stava preparando contro il nostro Paese".