Il calcio in questi anni è sempre più privo di buoni esempi e di utilità sociale. E certi personaggi di certo non aiutano. La cosa più fastidiosa è il nascondere le proprie responsabilità dietro assurdi elementi, come ad esempio il colore della pelle. L’Italia è un Paese oramai evoluto e di certo non razzista. Gli idioti ci sono in ogni famiglia ma l’Italia non è razzista.
E sia chiara una cosa al giocatore Balotelli. Nessuno degli sportivi italiani lo ha mai criticato perché di pelle nera. Ed è una cosa assurda pensarla proprio ora. Però questa cosa non deve essere utilizzata al contrario e con il solito penoso vittimismo. Non c’è cosa peggiore di trincerarsi e fare la vittima nascondendosi dietro vecchi stereotipi.
Una marea di giovani ragazzi crescono seguendo il calcio e la Nazionale. Vedono ed osservano. E per imparare hanno bisogno di guardare e prendere esempio da veri uomini. Le esternazioni odierne di Balotelli lasciano sgomenti per il pensiero contorto ed offensivo espresso. Un pensiero che va contro l’Italia e contro chi in tutti questi anni lo ha considerato a tutti gli effetti italiano. Senza mai alcun pregiudizio. Qui si parla di maturità e di rispetto degli altri.
Caro Balotelli, sei proprio tu che devi toglierti questo tuo grande preconcetto utilizzato solo e sempre come scusa. L’uomo vero non si riconosce dal colore della pelle. Hai avuto il grande onore di indossare una maglia importante e di una Nazione che ha fatto grossi sacrifici per essere riunita. Se non ti senti italiano nessuno di noi ti ha obbligato a farlo ne tanto meno ti abbiamo voluto regalare lauti compensi.
Per una volta la Federazione Italiana Gioco Calcio dia un segnale forte e chiaro. Certe situazioni hanno solo creato grossi problemi a tutta la squadra Italiana. E di certo Prandelli male ha fatto a convocarlo nonostante l’immaturità ampiamente e più volte dimostrate. C’è gente e di ci sono ragazzi che pagherebbero per giocare almeno una volta con la maglia della Nazionale. E lo farebbero gratis e ben volentieri. Suderebbero per interi 90 minuti senza sosta e senza remore.
E lo farebbero anche tanti ragazzi di tutte le varie provenienze che in questi anni vivono e si sentono veramente italiani e soprattutto uomini. Tutto il resto sono assurdità che ci hanno veramente stufato. Il finto buonismo di facciata e i falsi vittimismi siano definitivamente cacciati. L’Italia merita rispetto. Se fosse per me Balotelli non giocherebbe mai più nella Nazionale.