Direzione nazionale di Sel al centro congressi Cavour di Roma. Nichi Vendola arriva dimissionario a questo incontro dopo l’addio del capogruppo alla Camera Gennaro Migliore e di diversi fuoriusciti. A quelli della scorsa settimana si aggiungo i tre deputati Alessandro Zan, Fabio Lavagno e Nazareno Pilozzi. E non si placano i rumors su altre possibili perdite. “Non c’è diaspora nel territorio, non chiamatela scissione, è una fuoriuscita di parlamentari, uno stillicidio che si poteva evitare perché previsto” afferma Nichi Vendola. “La comunità è ferita ma è ancora viva, oggi rilanciamo la nostra attività politica – spiega il leader di Sel – contestando l’ipotesi sciagurata di un nuovo condono fiscale, occupandosi dello scandalo degli esodatii, noi non saliamo sul carro del vincitore”. “Restiamo dalla parte del torto perché dalla parte della ragione tutti i posti sono occupati” afferma citando Bertolt Brecht. “L’Italia ha bisogno di una sinistra autonoma non conformista e si ricomincia anche discutendo dei ruoli appartare dal mio, nessuno ha un collant con i propri incarichi” chiosa Vendola prima dell’inizio della direzione di Irene Buscemi
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