L’Enac ha sospeso, dal prossimo 14 luglio, la licenza della compagnia aerea New Livingston. Una conseguenza degli “evidenti problemi di natura finanziaria in cui versa” la società controllata da Riccardo Toto, figlio di Carlo, il fondatore di Air One. Problemi che fanno venire meno “i requisiti essenziali concernenti gli aspetti economico-finanziari e tecnico-operativi per il mantenimento della licenza, così come previsto dal regolamento comunitario”. Per questo l’ente nazionale per l’aviazione civile invita il vettore a “non vendere altri biglietti da utilizzare oltre il 14 luglio” e ricorda che deve “mettere in atto tutte le azioni volte alla salvaguardia dei diritti dei passeggeri provvedendo alla riprotezione di coloro che sono già in possesso di biglietti per i voli che verranno cancellati”. Tradotto: la società che Toto ha rilevato nel dicembre 2011 dovrà trovare accordi con altre compagnie per garantire ai clienti la possibilità di partire comunque. Cosa che, però, potrà comportare sovrapprezzi per chi aveva già in tasca un biglietto con il simbolo del gabbiano. L’ente di vigilanza, inoltre, ha chiesto al vettore di continuare a garantire il “pieno rispetto dei requisiti di sicurezza delle operazioni e delle prescrizioni a tutela dei diritti dei passeggeri”. Che sono invitati a contattare New Livingston per tutte le informazioni.

Solo martedì il deputato di Sel Michele Piras aveva denunciato che la compagnia sta continuando a vendere biglietti “fantasma” per la tratta Alghero-Roma nonostante in aprile la regione Sardegna, constatando la “mancanza di garanzie finanziarie”, le abbia revocato la licenza aggiudicata lo scorso autunno. E abbia assegnato la rotta ad Alitalia. In seguito Tar e Consiglio di Stato hanno respinto i ricorsi di Toto confermando che la rotta spetta alla compagnia di bandiera. Livingston aveva risposto al parlamentare spiegando di aver già, dal 6 giugno, “sospeso i voli e le relative prenotazioni delle tratte Alghero – Roma Fiumicino – Alghero, pubblicando sul sito la procedura di rimborso integrale dei biglietti precedentemente acquistati”.

Per la famiglia Toto non è il primo caso di un investimento nel settore del trasporto aereo che va a finire male. Il padre di Riccardo, Carlo, patron della Toto Costruzioni Generali, negli anni ’90 ha trasformato la ex Aliadriatica in Air One, compagnia low cost che si proponeva di sfidare il monopolio di Alitalia su alcune tratte nazionali tra cui la Roma-Milano. Nel 2007 ha partecipato alla gara per la privatizzazione della compagnia di bandiera. Gara poi andata fallita per il ritiro di tutti i pretendenti. L’anno dopo, a valle dell’intervento della cordata dei cosiddetti “capitani coraggiosi” e della nascita della nuova Alitalia, Toto ha ceduto la società a Cai. Con strascichi non ancora terminati per la compagnia in trattativa con Etihad: nel 2013 la Guardia di Finanza ha contestato ad Alitalia violazioni tributarie per 33 milioni di euro ascrivibili alla gestione Toto.

 

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