I poteri del commissario anticorruzione Raffaele Cantone sono meno forti di quelli promessi dal governo. Il magistrato potrà intervenire sulle aziende sotto inchiesta, ma sarà il prefetto di Milano ad avere l’ultima parola. Diversi gli interventi possibili sulle aziende che lavorano alla realizzazione dell’Expo: per il management di Maltauro, l’impresa capofila coinvolta nell’inchiesta Expo, potrà dunque scattare il commissariamento. Cosa che invece non succederà ai vertici della Mantovani Spa, al centro dell’inchiesta Mose. “Segnalerò al prefetto i casi gravi, in base al tipo di corruzione, come ad esempio casi di corruzione di livello elevato”, spiega Cantone  di Francesca Martelli

 

 

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