Secondo Repubblica, sarebbe confermata la presenza del giornalista alla guida del talk show politico che conduce dal 2002. Raggiunto l'accordo con il dg Gubitosi sul compenso
Giovanni Floris dovrebbe restare alla guida di Ballarò. Il conduttore, scrive Repubblica, avrebbe raggiunto l’accordo con il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi. Inoltre, secondo alcune indiscrezioni non ancora confermate, il dg avrebbe assicurato al giornalista il prolungamento della trasmissione di un’ora, oltre a uno spazio quotidiano di 10 minuti riservato all’approfondimento politico. Le ultime dichiarazioni erano arrivate qualche giorno fa dal direttore di Rai3, Andrea Vianello: “La trattativa non è ancora chiusa – aveva sottolineato – ma la certezza è che da settembre inizia Ballarò“. La conferma di Floris non era ancora certa, anche se Vianello aveva sottolineato che in campo non ci fosse “alcuna ipotesi alternativa”.
Il nodo da sciogliere restano i compensi, anche se dalle indiscrezioni arrivate dalla Rai la cifra concessa al conduttore sarebbe solo stata ritoccata, passando da 550mila euro a 600mila, anche in virtù del nuovo impegno quotidiano. Nei giorni scorsi si era vociferato di alcune proposte per il giornalista arrivate da Mediaset e La7, anche se non si sono mai concretizzate. Nel maggio scorso, in una delle puntate del programma, Floris era stato protagonista di un battibecco con il presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla spending review della Rai. L’ex sindaco di Firenze aveva poi ribadito: “La Rai non è né dei conduttori televisivi né dei sindacalisti dell’Usigrai“.