Wilmots fa rifiatare Hazard, Kompany e lo spento Lukaku: in attacco ci sono Mertens, Mirallas e Januzaj, mentre Lombaerts fa coppia con Van Buyten. Il match parte con poca intensità: il Belgio è già qualificato, mentre è la Corea a dover fare la partita, con tutte le difficoltà del caso. Arriva qualche conclusione da fuori, ma bisogna attendere il 25′ per il primo squillo: dopo un rimpallo Mertens è tutto solo a due passi da Kim e spara clamorosamente alle stelle. Cinque minuti dopo risponde Ki: Courtois si supera, deviando in corner. Sono le uniche emozioni del primo tempo, che si chiude con il rosso a Defour: l’intervento su Kim è molto simile a quello che è costato l’espulsione di Marchisio. Si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa ci si aspetta una Corea del Sud in grado di sfruttare la superiorità numerica, che di fatto non si concretizza. La pressione delle Tigri asiatiche aumenta, così come il possesso palla, ma le occasioni latitano. Ci prova di testa Lee Yong, ma la palla si spegne sul fondo. Mertens ci prova da fuori, ma Kim risponde presente. Al 59′ ecco la traversa della Corea: tiro-cross di Son, Courtois legge male la traiettoria ma è graziato dalla parte alta del montante. Occasione comunque fortuita. La scossa arriva da Wilmots: dentro Origi e Chadli per Mertens e Januzaj. Il giovane attaccante è pimpante e propizia il gol partita: al 77′ botta dal limite, respinge corto Kim e sul pallone vagante si avventa Vertonghen. Da due passi per il difensore del Tottenham è uno scherzo firmare lo 0-1. C’è tempo per un pallonetto fallito di Lee Keun-Ho e per una bella giocata del neo entrato Hazard. Finisce così: Corea eliminata, Belgio a punteggio pieno e agli ottavi con gli Stati Uniti.