Carissimi lettori e lettrici,
vi chiedo un grandissimo favore, vista la vostra sensibilità e attenzione per le problematiche ed i temi che io prepongo, questa volta tutti insieme ognuno secondo le proprie possibilità, aiutiamo Totò e la sua famiglia ad acquistare un Doblò perché si possa spostare in modo più agevole?
Riporto di seguito il testo della campagna
Tramite il Nuovo Comitato il Nobel per i disabili siamo entrati in contatto con L. e M., della provincia di Perugia, genitori di Totò, un ragazzo di 18 anni disabile al 100% dalla nascita (usiamo nomi di fantasia per tutelare la privacy degli interessati).
Ora che Totò è diventato grande hanno bisogno di un nuovo mezzo di trasporto, un furgoncino tipo un Fiat Doblò (per intendersi) opportunamente attrezzato per ospitare la carrozzina. Questi veicoli hanno il tetto rialzato, una rampa elettrica che permette l’accesso alla sedia e dietro una speciale struttura a cui assicurare la carrozzina durante la marcia. Hanno chiesto il nostro aiuto perché non sono in grado di sostenere la spesa, che è di circa 10.000 euro per un mezzo usato con più di 100mila km. I prezzi variano a seconda del tipo di rampa installata, del peso che deve sopportare più tutti i parametri di una normale auto. Lanciamo quindi una sottoscrizione online per finanziare questa operazione. Basta fare una donazione al Comitato specificando nella causale: Un Doblò per Totò.
Coordinate bancarie, postali e Paypal
Con una donazione di almeno 50,00 euro riceverete in regalo una stampa d’arte di Dario Fo!
Le donazioni al Nuovo Comitato il Nobel per i disabili Onlus sono deducibili dalla Dichiarazione dei redditi. Basta presentare al proprio Commercialista la ricevuta di donazione. Per compilare la stessa abbiamo bisogno del vostro codice fiscale e di tutti i dati anagrafici e di residenza. Mandateci una mail a info@comitatonobeldisabili.it (specificate anche che donazione avete fatto: banca, posta, paypal e in che data). Benedetta burocrazia!
Grazie a tutti
Luca Faccio
Esperto sulle tematiche legate ai disabili
Società - 28 Giugno 2014
Disabilità, con Dario Fo aiutiamo Totò a spostarsi
Carissimi lettori e lettrici,
vi chiedo un grandissimo favore, vista la vostra sensibilità e attenzione per le problematiche ed i temi che io prepongo, questa volta tutti insieme ognuno secondo le proprie possibilità, aiutiamo Totò e la sua famiglia ad acquistare un Doblò perché si possa spostare in modo più agevole?
Riporto di seguito il testo della campagna
Tramite il Nuovo Comitato il Nobel per i disabili siamo entrati in contatto con L. e M., della provincia di Perugia, genitori di Totò, un ragazzo di 18 anni disabile al 100% dalla nascita (usiamo nomi di fantasia per tutelare la privacy degli interessati).
Ora che Totò è diventato grande hanno bisogno di un nuovo mezzo di trasporto, un furgoncino tipo un Fiat Doblò (per intendersi) opportunamente attrezzato per ospitare la carrozzina. Questi veicoli hanno il tetto rialzato, una rampa elettrica che permette l’accesso alla sedia e dietro una speciale struttura a cui assicurare la carrozzina durante la marcia. Hanno chiesto il nostro aiuto perché non sono in grado di sostenere la spesa, che è di circa 10.000 euro per un mezzo usato con più di 100mila km. I prezzi variano a seconda del tipo di rampa installata, del peso che deve sopportare più tutti i parametri di una normale auto. Lanciamo quindi una sottoscrizione online per finanziare questa operazione. Basta fare una donazione al Comitato specificando nella causale: Un Doblò per Totò.
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Con una donazione di almeno 50,00 euro riceverete in regalo una stampa d’arte di Dario Fo!
Le donazioni al Nuovo Comitato il Nobel per i disabili Onlus sono deducibili dalla Dichiarazione dei redditi. Basta presentare al proprio Commercialista la ricevuta di donazione. Per compilare la stessa abbiamo bisogno del vostro codice fiscale e di tutti i dati anagrafici e di residenza. Mandateci una mail a info@comitatonobeldisabili.it (specificate anche che donazione avete fatto: banca, posta, paypal e in che data). Benedetta burocrazia!
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Giustizia & Impunità
Albania, la Corte non convalida: liberi i 43 migranti. Opposizioni: ‘Fallimento di Meloni’. Da destra riparte l’attacco ai giudici: ‘Si sostituiscono al governo’
Politica
Almasri, ora la maggioranza vuole eliminare l’obbligatorietà dell’azione penale. M5s e Pd: “Così pm sotto il governo e politici impuniti”
FQ Magazine
Vespa scatenato difende il governo: “Ogni Stato fa cose sporchissime”. Opposizioni: “Superato il limite”
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "Altri 43 migranti tornano in Italia dai centri in Albania. Presidente Meloni, errare è umano, perseverare è diabolico. Quanti altri viaggi a vuoto dovremo vedere prima che si metta fine a questa pagliacciata costosa per i contribuenti?”. Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd, in un post sui social.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "Terzo flop del ‘modello Albania’: la Corte d’Appello di Roma smonta l’ennesima trovata propagandistica del governo Meloni, sospendendo i trattenimenti e disponendo il trasferimento in Italia dei migranti deportati. Per la terza volta, la destra ha provato a forzare la mano e per la terza volta è stata bocciata. Hanno sprecato milioni di euro pubblici, violato diritti fondamentali e messo in piedi un’operazione disumana, solo per alimentare la loro propaganda. Un fallimento su tutta la linea, mentre il Paese affonda tra tagli alla sanità, precarietà e crisi sociale. Ora che farà Meloni? Toglierà la competenza anche alle Corti d’Appello per accentrarla a Palazzo Chigi?”. Così Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria nazionale Pd ed europarlamentare.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "La Corte d’Appello di Roma libera di nuovo immigrati irregolari per i quali potevano essere eseguite rapidamente le procedure di rimpatrio e rimette ancora la palla alla Corte di Giustizia Europea sulla questione dei Paesi sicuri. Le ordinanze che non convalidano i trattenimenti nel centro in Albania e che rimettono alla Corte di Giustizia la questione pregiudiziale, insistono sull’individuazione in via generale ed astratta dei “paesi sicuri”, ripercorrendo le motivazioni delle decisioni precedenti, senza giudicare delle posizioni dei singoli migranti. Peccato che la Corte di Cassazione ha ampiamente chiarito, lo scorso dicembre, che questa è una competenza del Governo e non della magistratura. Incredibile che la Corte d’Appello di Roma abbia considerato irrilevante questo principio e insista nel voler riconoscere ai singoli magistrati un potere che è esclusiva prerogativa dello Stato”. Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia, Sara Kelany, responsabile del Dipartimento immigrazione.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - "Non stupisce la decisione della Corte d’Appello di Roma di bloccare, per l’ennesima volta, una misura, tra l’altro apprezzata anche in Europa, con cui l’Italia vuole fronteggiare l’immigrazione massiccia e garantire la sicurezza nazionale. I magistrati non usino il loro potere per contrastarne un altro, riconosciuto dalla costituzione e legittimato dagli italiani”. Lo dichiara il deputato della Lega Igor Iezzi.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - “La Corte d’Appello di Roma libera ancora dei migranti irregolari che potevano essere rapidamente rimpatriati, rimandando di nuovo alla Corte di Giustizia Europea sulla questione dei paesi sicuri. Ma la Corte di Cassazione aveva chiarito che questa è una competenza del Governo. Evidentemente alcuni tribunali italiani considerano irrilevanti i principi fissati dalla Suprema Corte. Di fronte a questo non posso che esprimere profondo stupore". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Lucio Malan.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - “E anche oggi si certifica il fallimento di Meloni. I Centri per i migranti in Albania non sono la risposta al fenomeno migratorio, che richiede rispetto per i diritti umani e condivisione delle responsabilità a livello europeo. Nei comizi Meloni potrà continuare a dire che fun-zio-ne-ran-no ma nella realtà sono solo uno spreco immane di risorse. Se quei fondi fossero stati spesi per assumere infermieri e medici, o per aumentare gli stipendi di quelli che già lavorano nella sanità pubblica, allora si’ che sarebbero stati utili agli italiani!”. Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e sanità nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 31 gen. (Adnkronos) - “Quella dei Cpr in Albania è una gigantesca buffonata. Siamo di fronte a centri totalmente inutili nella gestione del fenomeno migratorio, pasticciato sul piano giuridico, lesivi dei più elementari diritti umani e anche costosissimi. Il governo dovrebbe scusarsi pubblicamente, chiudere i centri e destinare gli ottocento milioni di euro che finiranno in questi luoghi inutili e dannosi a sostegno della sanità pubblica”. Così in una nota, Pierfrancesco Majorino, responsabile immigrazione nella segreteria nazionale del Pd.