Il team di Modus Operandi ha già creato un programma incentrato sui terroristi, basato sulla stessa interfaccia di Wikipedia che tutti noi adoperiamo. Attualmente viene utilizzato dal Ministero della Difesa. Ora però vogliono puntare a realizzare qualcosa di più simile a Facebook perché si sono resi conto che molti analisti di intelligence che si sono formati recentemente, sono prevalentemente diciottenni svezzati su piattaforme di social media. Una generazione cresciuta nell’epoca degli aggiornamenti di status.
Dagli attentati dell’11/9, i militari hanno cambiato il loro modo di raccogliere le informazioni. Hanno cercato nuove metodologie per non perdersi potenziali minacce. “I dati Internet sono contorti e complessi. È necessario creare delle connessioni. Se pensate a 9/11, le informazioni erano lì, ma i punti non erano collegati. La nostra tecnologia aiuta a disegnare queste connessioni”, ha affermato Eric Little, chief scientist di Modus Operandi.
Il software permetterà quindi ai militari di categorizzare le informazioni in modo efficiente, consentendo di agire rapidamente quando necessario. L’obiettivo della società è rendere i dati più facilmente fruibili.