Un progetto dell'associazione Salvamamme. All'interno del bagaglio abbigliamento, una nuova sim per il telefono, un rifugio provvisorio e tranquillo, consigli legali e supporto psicologico offerti gratuitamente da professionisti e volontari, tra cui anche poliziotti in pensione. L'attrice Barbara De Rossi: "Trovo che le modifiche apportate alla legge nell'agosto 2013 sullo stalking e sulla violenza contro le donne, non siano ancora sufficienti"
Un trolley con abiti e beni di prima necessità per dare un aiuto concreto alle donne vittime di stalking e violenza. La “Valigia di Salvataggio” è un progetto che Salvamamme sta costruendo giorno per giorno, attraverso l’ampliamento della rete di associazioni che operano sul tema a livello nazionale e il coinvolgimento di sponsor per “riempire” la valigia, che a tutti gli effetti rappresenta un vero e proprio piano di emergenza.
“Le donne che fuggono da un uomo violento, raramente hanno il tempo di organizzare un piccolo bagaglio. Fuggono senza rifletterci su, spinte dalla paura e dalla disperazione – spiega al fattoquotidiano.it Grazia Passeri, presidente di Salvamamme – . Purtroppo talvolta capita che queste donne, una volta fuggite, si sentano ancora più sole e smarrite e, in attesa di entrare in un programma di protezione, anche ottimo, da parte delle associazioni competenti, facciano ritorno alla casa dalla quale erano scappate, dove ad attenderle c’è lo stesso uomo violento che avevano lasciato, ancora più incattivito da quel gesto”.
All’interno del bagaglio, suddiviso per taglie e per stagioni, oltre a un pigiama, pantofole, slip, lima per unghie e sapone, sono presenti due cambi, l’uno casual con jeans e maglietta, l’altro più formale. Inoltre una nuova sim per il telefono, un rifugio provvisorio e tranquillo, consigli legali e supporto psicologico offerti gratuitamente da professionisti e volontari, tra cui anche poliziotti in pensione.
“Salvamamme vuole evitare che queste donne coraggiose tornino sui propri passi, rientrando in una casa dove per il momento non possono che trovare dolore e violenza – continua Passeri -. Noi vogliamo offrire loro, per le prime critiche 120 ore, un rifugio sicuro”. Il progetto è stato presentato, giovedì 26 giugno, alla Camera dei Deputati, con il patrocinio delle più alte istituzioni.
Nel corso del convegno è stato proiettato lo spot contro la violenza sulle donne di Michela Pellegrini “Provaci con me!”, realizzato dalla Federazione Pugilistica Italiana con Factotum Art per Salvamamme, che ha visto la partecipazione di Paola Ferrari, Fioretta Mari, Veronica Maya, Linda D, Patrizia Spagnoli ed alcune delle campionesse azzurre di boxe.
Nel video una donna, vittima di violenza si trova al sicuro in una stanza d’albergo e si prepara per uscire cercando di coprire i segni dei maltrattamenti subiti. Una volta in strada però s’imbatte nell’uomo violento, ma lo affronta in abito da sera e guantoni. E poi il pay off: “Provaci con me!”. Alla protagonista si uniscono le testimonial e le atlete della Federazione Pugilistica Italiana, tutte munite di guantoni.
“Trovo che le modifiche apportate alla legge nell’agosto 2013 sullo stalking e sulla violenza contro le donne, non siano ancora sufficienti. Ritengo – dice Barbara De Rossi, conduttrice del programma Rai “Amore Criminale” – ci sia bisogno di grande attenzione, di rimettere le mani sulle leggi, di creare dei supporti per le donne che spesso non hanno un’indipendenza economica e non hanno perciò la possibilità di scappare. La ‘Valigia di Salvataggio’ permette di uscire da situazioni che molto spesso portano ad epiloghi drammatici. È un aiuto concreto e i guantoni dello spot sono un segno di lotta, qualcosa che ha a che fare con il ritrovare la volontà di combattere”.