L’avvocato Claudio Salvagni, legale del muratore di Mapello in carcere per l’omicidio della tredicenne continua a non sciogliere la riserva del collegio di difesa. “Abbiamo discreti argomenti per chiedere la scarcerazione - ha chiarito - ma solo le ultime ore saranno decisive per le nostre valutazioni”. La Procura di Bergamo ha già messo a disposizione tutti gli atti
“Domani mattina saremo in tribunale a Bergamo e valuteremo all’ultimo minuto se depositare una istanza di scarcerazione”. L’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio continua a non sciogliere la riserva del collegio di difesa. “Abbiamo discreti argomenti per chiedere la scarcerazione – ha chiarito – ma solo le ultime ore saranno decisive per le nostre valutazioni”.
”Noi ci stiamo lavorando ovviamente, stiamo scrivendo l’istanza – ha spiegato l’avvocato – ma dovremo valutare anche consultando il lavoro dei nostri periti che per forza di cose è stato fatto anche velocemente”. Secondo il legale, infatti, “di fronte a consulenze così complesse con una scelta affrettata potremmo anche rischiare di compromettere la strategia difensiva”. In ogni caso, ha aggiunto il difensore, “domani mattina andremo in procura, anche perché abbiamo una idea difensiva”. L’avvocato Salvagni ha chiarito inoltre che “noi non siamo esperti di celle telefoniche, né criminologi, né genetisti e quindi ci siamo dovuti affidare a dei professionisti che in tempi rapidi hanno dovuto svolgere il loro lavoro”.
Infine, il legale ha spiegato che “noi comunque non presenteremo un riesame tanto per farlo e per avere accesso agli atti, anche perché i pm molto correttamente ce li hanno messi a disposizione, ma se lo faremo lo depositeremo con contenuti esaustivi”.