“Salvare i migranti in mare è un diritto e un dovere. Tutto questo deve entrare in un’ottica internazionale perché l’Europa finora è stata assente lasciando i paesi ad operare solo con le loro forze”. Così Cècile Kyenge, eurodeputata Pd e già ministro dell’Integrazione, all’indomani dell’ennesima tragedia nel Canale di Sicilia a margine di un convegno sull’integrazione alla Camera dei Deputati. “L’Unione Europea – continua – deve ricominciare a prendersi le sue responsabilità, a cominciare da Mare Nostrum che non può più essere un progetto solo italiano” di Annalisa Ausilio