Luis Suarez potrebbe giocare nonostante i quattro mesi di squalifica. Dovrebbe solo accettare di guadagnare 1500 euro al mese e d’indossare la maglia dell’Hajvalia, paese di circa 8000 abitanti alle porte di Pristina. Per il ‘vampiro’ del Liverpool si è fatto avanti Xhavit Pacolli, direttore sportivo della squadra kosovara che ha chiuso la scorsa Superleague al sesto posto. “Suarez è squalificato fino a ottobre – ha detto il dirigente al quotidiano balcanico Sport Plus – ma noi non facciamo parte della Fifa, quindi penso che da noi potrebbe giocare. Per questo faremo un’offerta al Liverpool”.
Una pazza idea per aggirare la squalifica che impedirà a Suarez anche di allenarsi con i compagni nel periodo di stop imposto dalla Fifa, dopo il morso a Giorgio Chiellini durante il match Italia-Uruguay. Sicuramente meno remunerativa di quella avanzata dal Barcellona, che starebbe tentando di portare al Camp Nou l’attaccante uruguaiano. Con una clausola anti-morso per impedire nuovi ‘attacchi di fame’ come quello sfogato sul difensore azzurro. Ma anche per approdare alla corte di Luis Enrique, El Pistolero dovrebbe ridursi lo stipendio attualmente percepito in Premier League (12 milioni di sterline a stagione). E resterebbe comunque appiedato fino a ottobre, mentre in Kosovo si dicono certi di poterlo schierare subito in campo. A un salario mensile equivalente a quello che, grazie al rinnovo dello scorso 20 dicembre, Suarez vede transitare dalle casse del Liverpool al suo conto corrente in un’ora: “Il massimo che possiamo offrire al Liverpool sono trentamila euro per il prestito e a Suarez 1500 euro al mese – ha spiegato Pacolli – Gli potrà sembrare ridicolo ma è tutto quello che possiamo fare, se vuole venire e giocare con noi sarà il benvenuto. Siccome non facciamo parte della Fifa, sarebbe l’ideale per lui”.
C’è solo un piccolo inconveniente, oltre allo stipendio: il presidente Mehedin Pergjegiaj dove sistemerebbe tutti i tifosi che accorrerebbero per vedere Suarez dal vivo? Lo stadio può contenere appena mille spettatori. Tra l’altro El Pistolero sarebbe chiamato a spingere l’Hajvalia verso il primo titolo del club kosovaro, stessi colori del Liverpool, ca va sans dire. Gli Arushat (gli orsi, questo il soprannome del club) dopo la promozione nella serie A kosovara durante la stagione 2012/13 hanno infatti perso la finale dell’ultima edizione della Coppa del Kosovo, quattordici anni dopo la loro fondazione. Il 7 giugno contro il Feronikeli ha deciso un gol di Perporim Livoreka all’88esimo. Pacolli ha ora trovato l’uomo giusto per azzannare la Coppa sfuggita all’ultimo secondo. Ma Fazli Berisha, portavoce della FFK, la federcalcio kosovara, ha già fatto sapere che l’arrivo di Suarez sarà difficile: “Pur non facendo parte della Fifa ne rispettiamo le regole – ha spiegato al sito Gazeta Express – E non credo che autorizzeremo il suo ingaggio”.