Il nostro schermo di riferimento è quello del telefonino, molto di più rispetto al pc. E se la tv mantiene la leadership totale, nei target più giovani e a seconda dei momenti della giornata, deve spesso cedere il passo allo smartphone. Con una elaborazione dei dati terminata alle tre del mattino, Audiweb ha presentato per la prima volta i numeri relativi all’Internet mobile che si integrano con quelli già disponibili da tempo sulla parte pc e completano così la Total digital audience che contribuirà a indirizzare meglio gli investimenti pubblicitari sulla rete.
Enrico Gasperini, presidente di Audiweb, ha presentato i dati, frutto di un lavoro lungo due anni e che vedono l’Italia prima al mondo a raccogliere l’audience che arriva da smartphone e tablet. Le cifre relative al mondo mobile fanno riferimento al periodo gennaio-marzo, coprono due sistemi operativi come iOs (Apple) e Android che valgono il 75% del mercato e si riferiscono alla fascia di età 18-74 anni. In pochi mesi però si dovrebbe arrivare a una rilevazione mensile con l’allargamento anche agli altri sistemi operativi e ai target più giovani.
Secondo Audiweb online troviamo con qualsiasi schermo l’82% degli italiani con punte del 100% fra gli studenti, del 68% fra le casalinghe e del 97% nella fascia di età 18-34 anni. In totale si tratta di 35,6 milioni di persone delle quali 20,7 utilizzano strumenti mobile per connettersi alla rete. Tutti i trend relativi al consumo di Internet sono in crescita con gli smartphone che salgono del 7% e i tablet del 113%. 1,8 milioni di persone accedono solo con smartphone e 168mila vanno su Internet solo tramite tablet. Mensilmente 17,2 milioni si collegano con uno strumento mobile (24 milioni da pc) e 14,5 milioni lo fanno nel giorno medio (12,5 milioni da pc). Il tempo di utilizzo mensile da mobile è di 38 ore con circa un’ora e mezzo al giorno, mentre ci colleghiamo con il desktop venti ore al mese e 1,18 ore al giorno. Nel giorno medio 7,4 milioni di utenti fanno completamente a meno del pc per collegarsi a Internet e il 91% fra 18-24 anni sono multiscreen.
Il target 18-34 anni sta online con smartphone o tablet per il 52% del tempo che scende al 48% fra 35-54enni. Il consumo di social network avviene al 60% tramite i cellulari, ci si informa soprattutto sul pc (80%), nella mail vince sempre il pc e la search si divide più o meno a metà. Gli indirizzi Internet censiti da Audiweb, aggiunge Gasperini, traggono molto vantaggio dagli utenti mobile. La rilevazione da mobile, effettuata tramite un panel di tremila persone con smartphone e mille con tablet dotati di un software che ne rileva la navigazione, permette anche di distinguere fra il browsing (la navigazione tramite Explorer o Safari) e l’utilizzo delle app. Fra queste in testa c’è Whatsapp, seguita da Facebook e una lista di servizi targati Google come Play, search, Gmail e Youtube.
Tecnologia
Audiweb, “italiani collegati a Internet più dal cellulare che da pc”
L'organismo ha presentato per la prima volta i numeri relativi all’Internet mobile, che contribuirà a indirizzare meglio gli investimenti pubblicitari sulla rete
Il nostro schermo di riferimento è quello del telefonino, molto di più rispetto al pc. E se la tv mantiene la leadership totale, nei target più giovani e a seconda dei momenti della giornata, deve spesso cedere il passo allo smartphone. Con una elaborazione dei dati terminata alle tre del mattino, Audiweb ha presentato per la prima volta i numeri relativi all’Internet mobile che si integrano con quelli già disponibili da tempo sulla parte pc e completano così la Total digital audience che contribuirà a indirizzare meglio gli investimenti pubblicitari sulla rete.
Enrico Gasperini, presidente di Audiweb, ha presentato i dati, frutto di un lavoro lungo due anni e che vedono l’Italia prima al mondo a raccogliere l’audience che arriva da smartphone e tablet. Le cifre relative al mondo mobile fanno riferimento al periodo gennaio-marzo, coprono due sistemi operativi come iOs (Apple) e Android che valgono il 75% del mercato e si riferiscono alla fascia di età 18-74 anni. In pochi mesi però si dovrebbe arrivare a una rilevazione mensile con l’allargamento anche agli altri sistemi operativi e ai target più giovani.
Secondo Audiweb online troviamo con qualsiasi schermo l’82% degli italiani con punte del 100% fra gli studenti, del 68% fra le casalinghe e del 97% nella fascia di età 18-34 anni. In totale si tratta di 35,6 milioni di persone delle quali 20,7 utilizzano strumenti mobile per connettersi alla rete. Tutti i trend relativi al consumo di Internet sono in crescita con gli smartphone che salgono del 7% e i tablet del 113%. 1,8 milioni di persone accedono solo con smartphone e 168mila vanno su Internet solo tramite tablet. Mensilmente 17,2 milioni si collegano con uno strumento mobile (24 milioni da pc) e 14,5 milioni lo fanno nel giorno medio (12,5 milioni da pc). Il tempo di utilizzo mensile da mobile è di 38 ore con circa un’ora e mezzo al giorno, mentre ci colleghiamo con il desktop venti ore al mese e 1,18 ore al giorno. Nel giorno medio 7,4 milioni di utenti fanno completamente a meno del pc per collegarsi a Internet e il 91% fra 18-24 anni sono multiscreen.
Il target 18-34 anni sta online con smartphone o tablet per il 52% del tempo che scende al 48% fra 35-54enni. Il consumo di social network avviene al 60% tramite i cellulari, ci si informa soprattutto sul pc (80%), nella mail vince sempre il pc e la search si divide più o meno a metà. Gli indirizzi Internet censiti da Audiweb, aggiunge Gasperini, traggono molto vantaggio dagli utenti mobile. La rilevazione da mobile, effettuata tramite un panel di tremila persone con smartphone e mille con tablet dotati di un software che ne rileva la navigazione, permette anche di distinguere fra il browsing (la navigazione tramite Explorer o Safari) e l’utilizzo delle app. Fra queste in testa c’è Whatsapp, seguita da Facebook e una lista di servizi targati Google come Play, search, Gmail e Youtube.
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Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Al referendum sul Jobs act voterò sì, ma non abbiamo chiesto abiure a nessuno rispetto al passato". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Io candidata premier? C'è tempo, intanto costruiamo la coalizione e il progetto condiviso per l'Italia". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Sembra che parliamo di cose astratte o di fantasie ma le alleanze le abbiamo già fatte e abbiamo vinto due elezioni in Regioni in cui governava la destra, costruendo una coalizione attorno a un programma di cose concrete". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita, a proposito del centrosinistra.
"Sento anche io questo ritornello dell'opposizione che manca, ma non tiriamoci più sfiga di quella che c'è. Lavoriamo per unire le opposizioni su cose concrete. In Parlamento sono più le cose che votiamo insieme di quelle che su cui dividiamo", ha spiegato la leader del Pd.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Io continuo a insistere, sono testardamente unitaria, ce lo chiede la gente. Rispetto il dibattito di questi giorni, l'aspetto positivo è che siamo tutti d'accordo sul fatto che non può andare come l'altra volta. Ma prima degli accori tattici ho una ambizione più alta, unire su una prospettiva comune l'Italia che vuole mandare a casa la destra". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita sul dibattito innescato dalle parole di Dario Franceschini.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "L'attacco giudiziario è un altro modo di Giorgia Meloni di spostare l'attenzione dall'economia che è ferma, dalla produzione industriale che cala da 20 mesi, dai salari che calano. Cosa sale, mentre la Meloni cerca di farci parlare d'altro? Le accise, le liste d'attesa, le bollette". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita parlando del caso Almasri.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Una vergogna, dichiaravano guerra ai trafficanti in tutto il globo terracqueo, hanno fatto il rimpatrio più veloce della storia d'Italia. Meloni deve riferire in aula, si fa vedere solo suo social. La devono smettere di scappare, devono spiegare". Lo ha detto Elly Schlein a Piazzapulita sul caso Almasri.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Stupiscono le critiche superficiali alle dichiarazioni dell’onorevole Giovanni Donzelli. Le polemiche che imperversano non aiutano la coalizione anche se capisco sono frutto della passione e la gratitudine verso il grande leader che è stato Berlusconi". Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, coordinatore della Direzione nazionale di Fratelli d'Italia.
"Le dichiarazioni di Donzelli invece sono un'analisi elettorale, perché la figura di Berlusconi non è in discussione per nessuno di noi in Fdi; molti hanno militato nel Pdl e molti provengono da Forza Italia. Egli ha conquistato un posto nella storia, è stato il leader della coalizione e ognuno di noi è riconoscente alla sua opera e alla sua azione", ha continuato Cirielli.
"Donzelli ha fatto solo un esame quantitativo. Prima della discesa in campo di Berlusconi nelle comunali del 1993 di Napoli e Roma, il MSI aveva raccolto oltre il 30%; con la discesa in campo di Forza Italia nel 1994 - pochi mesi dopo - il Msi scese al 13.5% -precisa Cirielli-. Se questa è storia, è altrettanto un fatto storico che grazie a Berlusconi nacque la Destra di Governo. La coalizione che seppe mettere in campo e che solo lui poteva creare ancora oggi, con la guida di Giorgia Meloni, è protagonista. Di questo gli saremo grati per sempre".