Sequestro conservativo sui beni dei componenti del Cda e dei revisori dei conti di Aeradria, la società che ha gestito fino al fallimento, avvenuto nel novembre scorso, l’aeroporto di Rimini “Federico Fellini“, per 7 milioni di euro. Lo ha chiesto ed ottenuto la curatela fallimentare di Rdr, società collegata ad Aeradria nell’ambito dell’azione di responsabilità davanti al tribunale civile di Bologna, sezione delle imprese.
Verranno dunque congelati i beni dei membri del Cda di Aeradria, presidente Massimo Masini e vicepresidente Massimo Vannucci e dei revisori dei conti, fino ad una cifra complessiva di 7 milioni. Sequestro conservativo fino a 5,5 milioni di euro, accordato dal tribunale di Bologna, anche sui beni personali dei componenti del Cda di Riviera di Rimini Promotion (Rdr) collegata a Aeradria. Analogo sequestro era già stato accordato dal tribunale bolognese sui beni personali degli amministratori di Air srl, la società controllata da Aeradria, nel marzo scorso, per 3 milioni di euro.