Acclamato fin dai tempi del suo album d’esordio che ne aveva fatto uno dei personaggi più interessanti della musica italiana, tanto da ricevere le attenzioni del Maestro Franco Battiato, che un paio d’anni dopo l’ha invitato a condividere il palco del Festival di Sanremo, in questo album Segreto mostra l’ulteriore crescita artistica conquistata con sudore sul campo. Oggi possiede la capacità di essere al contempo introspettivo ed estroverso, grazie a un songwriting fascinoso ed eclettico, marchiato da quell’indolenza canora che molto ricorda il frontman dei Radiohead, Thom Yorke. Certo il paragone può apparire azzardato, ma il richiamo è talmente evidente che non ci si può non far caso, perché anche la musica rende a lui affine la band oxfordiana. Integra è un disco con una forte contaminazione di generi, dal free jazz all’elettronica, il risultato è un’opera elettro-acustica condita da suoni di plastica, legno, metallo e sassi, “perché l’integrazione – spiega – è il senso profondo di quest’ultimo album, per il quale il processo compositivo ha assunto una vera e propria forma meditativa. L’obiettivo è distruggere la prospettiva duale, intesa come contrapposizione, sostituendola con concetti quale coesistenza e armonizzazione. La musica del resto, è un formidabile strumento di esplorazione e come conseguenza di integrazione”.