La ricetta per l’intervento dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, pronunciato in televisione  (guarda l’intervista integrale) dopo le quindici ore passate in stato di fermo negli uffici della polizia giudiziaria di Nanterre, era stata fornita al pubblico televisivo con un giorno d’anticipo.
Il politologo Thomas Guénolé ne aveva infatti indicato gli ingredienti ben prima della trasmissione e non è stato smentito: “Prendete un chilo di ‘E’ un complotto giudiziario per abbattermi, aggiungete 500 grammi di ‘Comunque non ci sono elementi contro di me’, spolverate il tutto con ‘Uscirò più forte da questa prova’ e aggiungete il tocco finale: ‘Tutto questo non avviene per caso'”.
Niente di nuovo per le orecchie italiane che noteranno certo la somiglianza con i piatti della nostra cucina. Meno noto, ma confermato da fonti degne della massima fiducia, il rapporto diretto con lo chef che ha ispirato la pietanza. Lo confermano le parole del presidente Mediaset, Fedele Confalonieri che, nel 2007, a SkyTg24, raccontò«Due anni fa Sarkozy è venuto in Sardegna per chiedere dei consigli a Berlusconi non sui contenuti, ma sui modi di comunicazione». Concetto ribadito e ampliato dallo stesso Maestro B. quando ebbe a dire che Sarkozy aveva visto in lui un modello e osservò acutamente: «Le sue idee sono, come per caso, le stesse che ho evidenziato nei miei discorsi».
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