Ancora un altro pirotecnico show ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24, dopo l’ospitata dell’europarlamentare della Lega Nord, Mario Borghezio. Stavolta il protagonista è sempre un esponente del Carroccio: Gianluca Buonanno, che due giorni fa si è presentato nella sede del Parlamento Europea con un burqa e con una bandiera dell’UE sulla quale campeggiava una bara di cartoncino. Il parlamentare, che si rende protagonista di un vivace e lungo alterco col conduttore David Parenzo, attacca in primis la deputata del Pd Alessandra Moretti, che ha proposto l’Italia per il Nobel della Pace per l’operazione Mare Nostrum. “Forse beve troppa birra, è ubriaca e dice cazzate” – insorge – “Ma come si fa? Anche Obama dice che quelli che vengono dal Messico vanno rispediti indietro. Noi però siamo brutti e cattivi, lo avessimo detto noi ci avrebbero mandati al macello e crocefissi”. E aggiunge: “Questi arrivano e hanno la scabbia, la tbc. Ce le prendiamo noi queste malattie, non sappiamo dove va a finire quello che ha la Tbc. Dovrebbero essere messi tutti in quarantena all’Asinara per 40 giorni. Li si aiuta, ma poi bisogna che le navi li riportino a casa loro. Dopo che li riporti una volta, due volte, tre volte, vedrai che questi qua no non si muovono più”. Buonanno invoca poi il 41bis e pene corporali per gli scafisti. E accusa il presidente della Camera e il Papa: “Tutti questi morti sono colpa di gente come la Boldrini che continua a promettere mari e monti a gente che arriva qui e al massimo trova la morte o la miseria. Il Santo Padre? E’ comunista. Ha il reato di immigrazione clandestina in Vaticano e ci fa la morale. Lui e la Boldrini si prendano i clandestini e se li portino nella cappella Sistina. Io non voglio morire islamico“. Sui diritti gay osserva: “Non mi iscriverò mai all’Arcigay, per l’amore del cielo. L’adozione gay mi fa schifo, mi fa letteralmente vomitare. Due omosessuali che si baciano in pubblico? Mi dà fastidio, ci vuole un minimo di senso civico. Potrei fare anche una delibera comunale per impedirlo”. Attacco frontale anche al sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Va al Gay Pride tutto esultante e intanto Roma fa schifo. Chiede un miliardo di moneta cash e poi spende tutti quei soldi per far arrivare al Circo Massimo i ‘Rolling Stronz'” di Gisella Ruccia