“Non ci sentiamo sotto pressione – aggiunge Deschamps – Le sconfitte contro la Germania nei Mondiali del 1982 e 1986 non contano, appartengono al passato. Domani verrà scritta un’altra pagina della nostra storia, e noi speriamo che sia bella. Certo mano mano che si va avanti il livello del torneo si alza e qui dovremo essere al massimo”.
“Per noi – conclude il ct francese – il momento della svolta è stato il 19 novembre dell’anno scorso, quando ci siamo qualificati, e ora non vorremmo tornare a casa”.