Il rapporto nei primi tre mesi dell'anno migliora di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2013 (era al 7,3%). Lo rileva l’Istat, che ricorda che il dato non tiene conto delle operazioni di swap
Migliora l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche. Secondo l’Istat, il rapporto deficit-Pil nel primo trimestre del 2014 è stato del 6,6%, in miglioramento di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2013. Infatti, nel corrispondente trimestre dell’anno precedente era stato pari al 7,3%. E’ il terzo calo consecutivo per la pressione fiscale, che nel trimestre si attesta al 38,5%, 0,3 punti in meno sul 2013.
Sempre secondo l’Istituto di statistica il saldo primario, ovvero l’indebitamento al netto degli interessi passivi, è risultato negativo per 8.140 milioni di euro, con un incidenza sul Pil di -2,2%. Il risultato è che il risparmio è stato pari a -17.684 milioni di euro (con un effetto sul Pil di -4,7%. Anche in questo caso, un miglioramento rispetto all’anno precedente, quando era stato di -18.815 milioni di euro.
Per quanto riguarda le uscite totali, i primi tre mesi dell’anno hanno visto un calo dell’1,0%; diminute anche le uscite correnti – dello 0,3% – e del 13.8% quelle in conto capitale.