Sforbiciate ai compensi dei manager delle società partecipate per un risparmio da 300mila euro all’anno. E’ il primo provvedimento della giunta Cinque Stelle di Livorno, anche se al momento quella guidata da Filippo Nogarin è piuttosto una “mini-giunta” (ha nominato solo la vicesindaco e l’assessore all’urbanistica). E l’altra notizia è che presidenti e dirigenti al momento sembrano tutti d’accordo: “E’ un segnale importante per i cittadini” dicono. “Grazie a questa misura riusciremo a risparmiare circa 300mila euro ogni anno” sottolinea Nogarin. Ciò significa oltre 1 milione e mezzo di risparmi nell’arco della legislatura: “E’ un passo molto importante per l’intera collettività. Stiamo applicando fino in fondo i principi della spending review”. L’intenzione di Nogarin sarebbe infatti quella di destinare parte dei risparmi ottenuti in favore dei dipendenti delle varie aziende: “Questo sarebbe un provvedimento dal valore altamente democratico”.
Ma dove andranno a colpire le cesoie pentastellate? La delibera di giunta redatta ufficializza un taglio del 20% alle retribuzioni degli amministratori delle società controllate che gestiscono la raccolta rifiuti (Aamps), la gestione delle reti di acqua e gas (Liri), le case popolari (Casalp), progetti di industrializzazione (Spil), ma anche collegate (come quella che gestisce il servizio idrico, l’Asa). Potrebbero finire nel mirino anche i compensi dei direttori generali: con un atto d’indirizzo il primo cittadino ha infatti dato mandato agli uffici comunali di verificare la possibilità di ridurre le loro retribuzioni “ai minimi consentiti dai contratti collettivi nazionali di riferimento”. Un passo comunque che sarà compiuto – precisano dal Comune – una volta consultata l’avvocatura civica e i sindacati. La nuova amministrazione vorrà inoltre verificare “se è possibile erogare la parte variabile dei compensi dei direttori generali solo nel caso in cui l’azienda sia in attivo”. I provvedimenti riguardanti gli amministratori e i direttori generali – stima Nogarin – potrebbero consentire un risparmio annuo pari a 210mila euro. Anche i membri dei collegi sindacali saranno chiamati a fare dei sacrifici: la loro retribuzione sarà infatti calcolata non più in base alle tariffe bensì in modo forfettario. “Grazie a quest’ulteriore misura – precisa ancora il sindaco – il risparmio annuo per le casse dell’amministrazione comunale arriverà a quota 300mila euro”.
Che ne pensano i manager che saranno colpiti dai tagli? “Sono comunque d’accordo, ci mancherebbe – dice Stefano Taddia, amministratore unico di Casalp – qualsiasi decisione che miri a far risparmiare le casse pubbliche è giusta e apprezzabile”. Preferisce invece non rilasciare dichiarazioni il direttore generale di Aamps Lorenzo Fommei che, secondo quanto si apprende, sarebbe comunque ben disposto a accettare il taglio alla retribuzione. A breve sarà inoltre nominato il nuovo amministratore unico di Aamps: la “sforbiciata” di Nogarin andrà perciò a colpire una retribuzione annua fissa pari a 40mila euro. Fabio Del Nista è invece presidente del consiglio di gestione di Asa, una società collegata (36% Comune di Livorno, 40% Aga) che gestisce acquedotto e fognature. e percepisce oltre 62mila euro di compenso annuo. Anche lui non sembra affatto contrario alla mossa di Nogarin: “Nessun problema, è un segnale importante nei confronti dei cittadini. E’ comunque importante che non ci si soffermi soltanto sul capitolo retribuzioni: vorrei che ci fosse un collegamento più stretto tra azienda e Comune per quanto riguarda gli indirizzi fondamentali: vorrei insomma che il Comune fosse un’azionista e non solo un percettore di canone”.
Riccardo Vitti percepisce annualmente circa 65mila euro come presidente di Spil (la “mission” dell’azienda è la progettazione e l’attuazione di iniziative per il rilancio dell’economia livornese): “Va benissimo tagliare i nostri compensi per far risparmiare l’amministrazione pubblica. Il mio mandato è comunque nelle mani del sindaco: spetterà a lui decidere sul mio futuro”. Tra una delibera e una riunione proseguono intanto i colloqui di Nogarin per completare la nuova giunta. Il primo cittadino non vuole commettere altri “scivoloni”. Nell’arco delle prossime 48 ore sono previste altre nomine? “Non credo proprio – risponde al volo Nogarin – mi prenderò tutto il tempo necessario per arrivare alla migliore scelta possibile”.