Lo sguardo spazia sul terrazzo di cemento e il sogno di ognuno corre al pari del desiderio: vorrei rendere questo posto bello e accogliente con tanti fiori e piante verdi. Tante piante. E tanti fiori, si. Qui anche degli alberi, se il peso lo sopporta. Mi piacerebbe trasformare questo grigio posto in un ambiente raffinato pieno di ulivi, limoni e oleandri. Da questa parte poi un roseto che durante la primavera si illumina di fiori splendidi. In quell’angolo poi ci vedrei delle ortensie blu e bianche. A fianco alle hydrangee ci starebbero benissimo alcune panchine e dei tavoli. Schermare quella parte dalla vista dei vicini poi, si rende addirittura indispensabile.
Chi non ha mai sognato tutto questo ogni volta che va sullo squallido lastrico solare o terrazzo coperto di cemento? E chi non ne ha se abita in un palazzo? Pare che solo sui palazzi di Roma ce ne siano 20 mila. Un desiderio più che legittimo che però viene sistematicamente accantonato a causa degli alti costi. C’è sempre qualcosa di più urgente da fare o da comprare, quindi… Sogno finito. Stop. Occorre rinviare a chissà quando. Ma ora il sogno può diventare realtà, grazie a una delibera del Comitato per lo sviluppo del verde urbano del ministero dell’Ambiente che prevede incentivi fiscali fino al 65 per cento per chi trasforma il tetto di casa, lastrico o terrazzo in un vero giardino.
Insomma ora si possono trasformare questi impersonali spazi in giardini pensili. E l’incentivo fiscale viene concesso proprio perché la trasformazione del terrazzo permette di migliorare l’isolamento termico, trattenere l’acqua piovana, ridurre le emissioni di anidride carbonica, assorbire i rumori e migliorare il paesaggio urbano, aumentando il valore dell’edificio in cui si abita. E far godere così la città di un piccolo polmone verde in più. Io, nella mia casa ho un orto, di cui non farei a meno per niente al mondo. Ecco per chi ha voglia di fare e produrre prodotti sani, potrebbe addirittura installare un orto sul suo terrazzo, con verdure e piante.
Come si ottengono questi sgravi? Ce ne sono di due tipi. Se si copre il terrazzo come ho detto sopra e quindi si presenta la certificazione per il risparmio energetico si può usufruire dello sgravio del 65 per cento sulla spesa sostenuta. Se invece si tratta solo di una ristrutturazione per isolarlo da pioggia e altro, allora lo sgravio si abbassa al 50 per cento. Anche i terrazzi condominiali pieni di fili per stendere i panni e di antenne in lotta tra loro, rientrano in questo diritto. Già anche quelli di Roma, chiusi gelosamente a chiave dal portiere.
Chi non ricorda il film Una giornata particolare dove Antonietta (Sophia Loren) e Gabriele (Marcello Mastroianni) si abbracciano e ballano tra le lenzuola stese sul terrazzo? Ecco anche in questi terrazzi stendini e antenne possono lasciar posto a alberi, tavoli, panchine e barbecue, come è negli Stati Uniti d’altronde, i cui terrazzi servono per la vita sociale dei condomini con la possibilità di usufruire di un’oasi evergreen appena fuori la porta di casa. Non sarebbe fantastico?