La camera ardente di Giorgio Faletti, lo scrittore, comico e musicista, morto ieri a 63 anni per una grave malattia alle Molinette di Torino sarà allestita lunedì nel teatro Alfieri di Asti, città in cui era nato. La salma sarà esposta dalle 15 alle 19 di lunedì e poi nuovamente dalle 10 alle 15 di martedì; poi, sempre ad Asti, verranno celebrate le esequie nella Collegiata San Secondo.
L’artista era malato da alcuni mesi e per curarsi dalla patologia tumorale era andato anche negli Stati Uniti. Diventato celebre con i suoi personaggi al Drive In, negli anni ’90 Faletti aveva dato prova del suo mutevole talento, presentandosi a Sanremo con la canzone Signor Tenente, ispirata alle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Poi una terza vita, quella da scrittore: con “Io uccido”, pubblicato nel 2002 vende oltre 4 milioni di copie in tutto il mondo, e il successo prosegue con altri cinque romanzi. E ancora il cinema, nei panni del professore-canaglia in Notte prima degli esami e in quelli del boss “Primario” in Cemento Armato.