In Brasile non è più tempo di miracoli. La piccola Costa Rica, arrivata fino ai quarti del Mondiale, blocca per 120 minuti i vicecampioni del mondo. Lottando come sempre, correndo ancor di più. Salvandosi due, tre, quattro volte, con l’aiuto del portierone Navas, di pali, traverse e infinita fortuna. Entusiasmando il pubblico dell’Arena Fonte Nova, che non ha dubbi chi tifare nella sfida tra Davide e Golia. Ma alla fine la più forte è troppo più forte. Anche se solo dal dischetto. Passa l’Olanda, con le parate di Krul, il terzo portiere inserito da Van Gaal apposta per i rigori. Mentre gli olandesi restano freddi. E mercoledì si giocheranno – in fondo meritatamente – la semifinale contro la Germania. Prima, si è vista una partita non bella per 80 minuti e da brividi nel finale, quando l’Olanda ha provato in tutti i modi a scardinare la diga avversaria. La Costa Rica ha giocato con la consapevolezza che andare in svantaggio avrebbe significato dire addio ai sogni di gloria. E ha fatto di tutto per evitarlo: poche trame, ritmi lenti.
Dopo un primo tempo di netta marca olandese, il peggio è passato grazie alle parate di Keylor Navas (bravo su Van Persie, Depay e Robben). E nella ripresa i Ticos hanno sofferto meno. Fino a dieci dalla fine. La partita è tutta in quel quarto d’ora, in cui l’imprendibile Robben ha provato a trascinare i suoi oltre l’ostacolo: succede l’impensabile dall’82’, minuto di un clamoroso palo di Sneijder su punizione, al 94′, quando un tiro a botta sicura di Van Persie viene respinto sulla linea da Bolanos, carambola sulla traversa, proprio non entra. La porta di Navas è stregata, anche perché il numero 9 olandese aveva ciccato da due passi un minuto prima l’altra grande chance di qualificazione. Così lo spettro dei supplementari si concretizza. La Costa Rica continua a far le barricate con il suo 5-4-1, l’Olanda butta dentro anche Lens e Huntelaar. Ma c’è sempre Navas a dire di no agli attaccanti olandesi, e quando non ci arriva lui, al 120′, Sneijder colpisce ancora la traversa. Il terzo legno della partita. Un minuto prima Urena (entrato un po’ a sorpresa al posto dello spento Campbell), aveva addirittura avuto la palla della qualificazione, al primo tiro in porta del match. Ma sarebbe stato davvero troppo.
La partita si risolve dal dischetto. E la decide Van Gaal, con un cambio che ha pochi precedenti nella storia del calcio: il ct olandese toglie Cillesen e inserisce il terzo portiere Krul, noto per le sue qualità di pararigori. Così sarà: parerà quello di Ruiz e poi il quinto decisivo di Umana. Mentre Robben e compagni non sbagliano mai. Solo lacrime e applausi per i Ticos. Dopo Colombia e Belgio, saluta anche l’ultima Cenerentola, favola indimenticabile di Brasile 2014. Ma in semifinale ci va l’Olanda. Raggiunge Germania, Brasile e Argentina. Le quattro più grandi per il Mondiale dei Mondiali.