Prima saccheggiata, poi riscoperta, poi ancora saccheggiata: la cappella barocca del ‘700 all’interno della scuola Vincenzo Russo del plesso Russo-Montale, nel Rione Sanità di Napoli, ha avuto una storia travagliata. Il terremoto del 1980 rese questo piccolo scrigno inagibile, ma negli anni successivi furono i ladri a renderlo quello che di fatto è oggi: un rudere chiuso da una porta blindata. “Quando la cappella fu riscoperta in seguito al crollo di un tramezzo – dichiara Daniela Salzano, dirigente dell’Istituto – c’erano ancora un pavimento di maioliche e marmi sull’altare che successivamente sono stati portati via da ignoti”. Ristrutturare e mettere in sicurezza lo stabile costerebbe poche decine di migliaia di euro, che però la Soprintendenza non ha a disposizione. Eppure la cappella, insieme al resto della struttura (un ex conservatorio che ospitava vedove e giovinette senza dote), potrebbe far parte di percorsi turistici: “Se fosse restaurata, i bambini potrebbero fare da guida per i turisti che vogliono visitare la struttura” di Andrea Postiglione
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione