Il gesto dell'uomo è legato alla relazione finita con la moglie. Negli ultimi periodi i due litigavano spesso. Fino al drammatico epilogo di questa mattina
Sdraiati accanto sul sedile posteriore dell’auto, il braccio di Ilaria avvolge il figlio, quasi nell’estremo tentativo di proteggerlo dai colpi sparati dal padre. Riccardo è steso davanti allo sportello aperto, la testa in una pozza di sangue. Tutti e tre agonizzanti. Seduta alla guida, l’amica, anche lei di nome Ilaria, con la bocca ricoperta di sangue, riesce a dire “Bazzurri ha sparato a tutti”. Questa la scena che si presenta ai primi soccorritori, gli inquilini di una villetta a Ponte Valleceppi, frazione alle porte di Perugia. Hanno sentito quattro colpi di pistola squarciare la quiete di una domenica mattina di luglio.
La convivenza e la rottura
La storia d’amore tra Ilaria Abbate e Riccardo Bazzurri è finita la scorsa estate. Come finiscono tante storie, soprattutto quando si è molto giovani e si pensa alla prospettiva di una vita diversa. Da quell’amore è nato un bimbo, quando Ilaria è poco più che ventenne. Riccardo, di sette anni più grande di lei, ha aiutato il padre come imbianchino. Recentemente ha trovato lavoro in una carrozzeria. Ma i soldi scarseggiano. E poi, c’è il piccolo da mantenere. Perché da alcuni mesi, finita la convivenza con Riccardo, Ilaria è andata a vivere con il piccolo a Casa del Diavolo, un’altra località nella zona nord di Perugia. I vicini raccontano che è stato proprio Riccardo ad effettuare alcuni lavori di ristrutturazione nell’abitazione della sua ex compagna. Perché i due, nonostante la fine della loro storia, continuano ad avere rapporti civili. C’è il piccolo da crescere, che ora ha tre anni. Riccardo lo vede regolarmente, tenendolo ogni tanto con sé.
Liti sempre più frequenti, ma senza eccessi
Negli ultimi tempi, però, Riccardo e Ilaria litigano spesso. Lui, probabilmente, spera ancora che la loro storia possa avere un seguito. Ilaria, impiegata, appare più serena. Con i suoi 24 anni, ha tutta una vita davanti, per sé e per il suo adorato bambino. Anche Riccardo è attaccato al piccolo, ma ritiene eccessive le pretese economiche della ex compagna per il suo mantenimento. Forse è solo un pretesto per non lasciarla andare del tutto. Liti, ma senza eccessi. O almeno, Ilaria non li denuncia. Si sfoga però con le amiche. Tra queste, Ilaria, ingegnere, di una decina di anni più grande di lei. L’amica sembra sia andata a trovarla nell’abitazione di Casa del Diavolo il sabato pomeriggio. Forse, dopo l’ultimo litigio con Riccardo.
Domenica di sangue
Riccardo prova a contattare la ex compagna al telefono. Lei, però, non risponde. Il carrozziere, allora, raggiunge l’abitazione di lei a Casa del Diavolo. Ha con sé un binocolo, secondo il racconto fatto da alcuni vicini e confermato agli inquirenti. Vuole vedere se Ilaria e il piccolo sono in casa. Viene a sapere che mamma e figlio sono a Ponte Valleceppi, a casa dell’amica Ilaria. Le due donne vogliono trascorrere una domenica in piscina, magari per regalare una giornata di serenità al piccolo. Riccardo raggiunge con la sua auto la villetta di Ponte Valleceppi. Aspetta la ex compagna fuori dal portone. I due litigano ancora. L’amica, allora, esce di casa ed invita Ilaria a salire in auto insieme al piccolo. La giovane mamma, però, non fa in tempo a chiudere dietro di sé la portiera. Riccardo spara a lei e al piccolo che tiene in braccio. Poi, rivolge la sua Beretta alla donna che siede alla guida. Quindi, si punta la pistola alla tempia e spara un quarto colpo.
di Matteo Savio